Tutto da rifare a Latina, dimissioni di massa del centrodestra: cade di nuovo il sindaco Pd

Il Tar aveva disposto l’annullamento delle ultime elezioni e aveva fatto ripetere le votazioni a inizio settembre. Ma con la mossa dell’intera opposizione e un pezzo di maggioranza, si dovrà tornare al voto

Ha vinto le elezioni per tre volte, ma lascia comunque il ruolo di sindaco di Latina. «Sembra arrivato il momento di salutarci», ha detto Damiamo Coletta in una diretta Facebook. Oggi, 28 settembre, 19 consiglieri del centrodestra e l’esponente di Fare Latina hanno firmato davanti a un notaio le proprie dimissioni. Parte dell’opposizione, in realtà godevano della maggioranza nel consiglio comunale. Lo scorso 4 settembre, i cittadini erano stati richiamati alle urne in 22 sezioni in seguito al pronunciamento del Tar che aveva portato all’annullamento delle elezioni dell’ottobre scorso. A vincere era stato ancora Coletta, candidato del Pd. Il suo rivale del centrodestra, Vincenzo Zaccheo, avrebbe dovuto conquistare circa il 60% dei voti per poter ribaltare il voto complessivo, ma era rimasto sotto il 50%. Tuttavia, nel consiglio comunale si è formata, così, una maggioranza composta dal centrodestra e da Fare Latina che hanno infine deciso di dimettersi. «È cosa certa la sfiducia nei miei confronti da parte del centrodestra, nonostante la città di Latina si sia espressa dando la fiducia nei miei confronti», ammette Coletta che annuncia che non farà ricorso.


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