«Non si affitta agli stranieri», bufera per la risposta di un’agenzia immobiliare sui social

Nato a Napoli e cresciuto a Treviso ma con nome e cognome che richiamano origini straniere, il giovane aveva risposto a un annuncio per un box auto. Il caso sollevato dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli

Cercava un box auto ma si è sentito rispondere che agli stranieri non si affitta. E’ la storia raccontata da Manuel, nato a Napoli e cresciuto a Treviso, ma con nome e cognome che richiamano origini straniere. Avendo visto sui social l’annuncio di un box decide di rivolgersi all’agenzia immobiliare: «Il box è ancora disponibile?», chiede. Risposta: «Sì, ma non accetta stranieri». Dopo l’episodio Manuel ha deciso di rivolgersi al consigliere regionale campano Francesco Emilio Borrelli che non ha esitato a sollevare il caso: «Razzismo e pregiudizi stanno dilagando pericolosamente nella nostra società. Questa vicenda capitata a Manuel è a dir poco assurda», spiega, «non solo perché Manuel è stato immediatamente etichettato come straniero per via del suo nome e cognome, ma anche e soprattutto perché non consentire l’affitto per ragioni di provenienza geografica è assolutamente illegale e discriminatorio». Anche il giovane ha spiegato la sua: «Sono rimasto molto male per i modi usati nei miei confronti. Io ho nome e cognome stranieri ma una cosa simile non mi era mai successa. Queste persone hanno decretato la mia provenienza solo per aver letto il mio nome. Ritengo che prima di ogni altra cosa si debba avere rispetto per le persone, rispetto che in questo caso non c’è stato. Sono dispiaciuto». Il consigliere che ha deciso di diffondere la denuncia del ragazzo si è poi rivolto direttamente all’agenzia immobiliare: «Se vogliamo costruire una società migliore dobbiamo avere prima di tutto, come diceva Manuel, rispetto per gli altri, pertanto mi aspetto che arrivino almeno delle scuse ufficiali da parte dell’agenzia immobiliare in modo da riparare all’errore commesso, nella speranza che non si ripeta mai più».


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