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Roma, il racconto della 40enne picchiata, rapinata e stuprata mentre saliva in auto. È caccia all’uomo

02 Ottobre 2022 - 10:27 Redazione
L'uomo sarebbe una persona tra i 25 e i 40 anni. Alto, magro e definito dalla «carnagione olivastra con un giubbotto rosso»

Una donna sulla quarantina è stata aggredita alle spalle da uomo mentre saliva in auto. È stata prima picchiata, poi rapinata e, infine, violentata. È successo venerdì, 30 settembre, a Roma, in una strada della Garbatella, in Via Valignano, dopo che la donna era uscita dal ristorante Botrini al termine dei festeggiamenti per il suo compleanno. Presenti alla festa c’erano tre amiche, riferisce Il Messagero. Prima di uscire dal locale ha chiesto al ristoratore un ombrello, a causa della pioggia improvvisa, per poter andare a prendere l’auto e tornare per far salire le amiche. Alle 23.15 una telecamera di sicurezza di un’oreficeria ha ripreso la donna con un ombrello nero camminare a passo veloce.

Il racconto della vittima

La 40enne poi – secondo il racconto delle amiche – non è più tornata e non rispondeva al cellulare. Così hanno deciso di andarla a cercare nei pressi del parcheggio. E una delle amiche si è trovata di fronte alla tragica scena: lo sportello dell’auto aperto, lamenti provenire dall’interno e un uomo addosso alla donna. L’amica inizia a urlare. Il violentatore si è messo in fuga. E, inizialmente, lei prova a rincorrerlo, ma lui si è dileguato. Alcuni ragazzi in motorino si sono fermato, così come una coppia del posto, che hanno chiamato polizia e 118. La vittima si trova ricoverata all’ospedale San Giovani con una prognosi di 30 giorni e un frattura dello sterno, traumi alle costole e contusioni al viso. «Mi ha vomitato addosso una valanga di parolacce e insulti, voleva i soldi, gridava “dammi i soldi” zoc*** e ha cominciato a picchiarmi selvaggiamente. Mi ha scaraventato dentro l’auto, mi ha alzato la maglia, slacciato i pantaloni, abbassato gli slip… Ho provato a difendermi, ma le sue mani, avvolte dai guanti in lattice, erano dappertutto. Un orrore», ha raccontato la donna ai poliziotti.

Si cerca un uomo «alto, magro, carnagione olivastra»

Secondo i racconti dei testimoni, l’uomo sarebbe una persona tra i 25 e i 40 anni, alto, magro e definito dalla «carnagione olivastra con un giubbotto rosso». Il Messaggero riferisce che le autorità stanno cercando un uomo di origine nordafricana. Nella strada in cui è avvenuto il fatto non ci sono abbastanza telecamere, ma è stato trovato un elemento che potrebbe aiutare le ricerche: un pezzo di guanto in lattice in cui probabilmente sono rimaste le impronte e il Dna dell’aggressore. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che si potrebbe trattare di un ladro seriale, abituato a rompere i finestrini delle auto e a rubare la merce. Ma il pm Stefano Pizza – che ha in mano il fascicolo della procura – non esclude altre ipotesi. «Quella non è una strada isolata – ha concluso una delle amiche – è come se ti violentassero sotto casa. Ormai nessuno ha più paura di nulla, anche se lo prendono non gli faranno niente».

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