Razov alla Farnesina, il messaggio all’ambasciatore russo in Italia: «In Donbass referendum-farsa: via le vostre truppe dall’Ucraina» – Il video

«Ferma condanna» del governo italiano sul voto nelle regioni ucraine occupate. Ma l’ambasciata russa fa muro

«Un messaggio inequivocabile. Ferma condanna dell’Italia per i referendum farsa, consultazioni condotte dalla Federazione Russia in modo illegale in violazione di ogni norma internazionale». Lo ha detto il segretario generale della Farnesina, Ettore Sequi, dopo il colloquio con l’ambasciatore russo in Italia Serghey Razov. Il diplomatico era stato convocato dal governo italiano nell’ambito di un’iniziativa coordinata dall’Ue. L’obiettivo dell’incontro è chiaro: comunicare al Cremlino che «L’Italia non riconosce e non riconoscerà l’esito» dei referendum che si sono svolti nel Donbass. Il segretario generale della Farnesina ha poi «esortato le autorità russe a revocare questi atti illeciti (i referendum) e a ritirare le forze russe dal territorio ucraino senza condizioni, completamente e immediatamente».


«Valuteremo ulteriori misure contro la Russia»

Prima del colloquio di questa mattina, il ministro alla Transizione ecologica Roberto Cingolani aveva anticipato che la guerra in Ucraina non sarebbe stato l’unico argomento di discussione. Tra i temi all’ordine del giorno, aveva rivelato il ministro, era previsto anche un chiarimento sulla «situazione dei sabotaggi» del Nord Stream. Oggi, però, Sequi ha smentito tutto: «Durante il colloquio non è stato trattato il tema del sabotaggio del Nord Stream», ha detto il segretario generale della Farnesina dopo il colloquio con Razov. Sequi ha poi ribadito che «l’Ucraina ha il diritto di liberare i territori occupati all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. E noi – ha aggiunto il segretario della Farnesina – continueremo a fornire un forte sostegno all’Ucraina tutto il tempo necessario». Per questo, ha annunciato Sequi, «l’Italia sarà pienamente allineata con i Paesi partner nel valutare ulteriori misure restrittive contro le azioni illegali della Russia come pacifico strumento di pressione per porre fine a questa guerra di aggressione».


La Russia fa muro

In giornata è arrivata anche la replica dell’ambasciata russa a Roma, che in una nota ha commentato l’incontro di questa mattina alla Farnesina. Razov, si legge nel documento, «ha respinto categoricamente le dichiarazioni della parte italiana e ha esposto le sue posizioni in merito alle questioni che sono state toccate, nello spirito di quanto disposto dal discorso del presidente della Federazione Russa Vladimir Putin» lo scorso venerdì al Cremlino.

Fonte video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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