Le cifre di Assoutenti sulle bollette del gas: «In arrivo una stangata da 2.942 euro all’anno»

L’associazione dei consumatori denuncia i continui rincari e avanza tre richieste al nuovo Governo

«Se dovessero trovare conferma le previsioni degli analisti con un aumento delle tariffe del gas del +70% a partire da ottobre, per gli italiani si tratterebbe di una maxi-stangata da 2.942 euro su base annua a famiglia solo per la spesa legata alle forniture di gas». A lanciare l’allarme è Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, che aggiunge: «Un rincaro così pesante porterebbe le tariffe a salire nell’ultimo trimestre del 2022 del +117% rispetto allo stesso trimestre del 2021, quando cioè è iniziata la serie ininterrotta di aumenti dell’energia». I calcoli di Assoutenti fanno riferimento alla famiglia «tipo» utilizzata da Arera, con consumi medi annui pari a 1.400 metri cubi di gas. Nel caso di una famiglia numerosa, un aumento delle tariffe del gas del 70% equivarrebbe a una spesa annua di circa 3.362 euro. Per una famiglia con bassi consumi (intorno ai 1000 metri cubi annui), al contrario, la spesa stimata sarebbe di 2.101 euro.


Le tre richieste di Assoutenti

Nei giorni scorsi, si sono svolte decine di proteste in diverse città italiane contro l’aumento dei costi dell’energia. A Bologna e a Roma, i manifestanti hanno bruciato le fotocopie delle bollette del gas, mentre a Cagliari e a Torino si sono fermati sotto le sedi di Eni per denunciare le speculazioni del mercato dell’energia. Agli aumenti del gas, infatti, si sommano anche quelli della luce, le cui tariffe – ricorda Truzzi – «sono salite nell’ultimo trimestre del 122% su base annua, rendendo sempre più insostenibile la spesa per l’energia». Per questo, Assoutenti ha chiesto al nuovo Governo di adottare da subito tre misure. «La prima – spiega Truzzi – è disporre il “divorzio” tra prezzi del gas e prezzi della luce, seguendo la strada del disaccoppiamento». La seconda proposta è di bloccare i distacchi delle forniture energetiche per tutto il 2023. La terza, infine, è l’allineamento della «fine del mercato tutelato del gas, programmata per gennaio 2023 a quella della luce, prevista per gennaio 2024». Il prossimo 18 ottobre si terrà l’assemblea nazionale di tutte le associazioni italiane dei consumatori, aperta anche a sindacati, imprese, esercenti e organizzazioni del terzo settore. L’obiettivo sarà studiare un pacchetto di misure unitarie contro il caro-bollette da presentare al nuovo Governo nelle prossime settimane.


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