Francia, il governo smantella il campo Forceval di Parigi, dove da anni centinaia di persone fumano crack – Il video

Place Beauvau ha chiarito che «verranno arrestati i ricercati, così come gli stranieri in situazione irregolare che verranno collocati nei CRA

Il governo francese ha ordinato lo smantellamento del campo Forceval, che si trova a nord est di Parigi. E dove centinaia di persone si riuniscono da un anno per fumare crack. Lo ha fatto sapere il ministro dell’Interno Gérald Darmanin: «Su mia indicazione il prefetto sta procedendo allo smantellamento definitivo del crack camp di Forceval. 1000 agenti di polizia garantiranno che non si riuniscano altrove», ha twittato. Un giornalista dell’Afp ha fatto sapere che poco prima delle 7 del mattino tanti poliziotti sono stati schierati intorno al campo. Il ministero ha sottolineato che questa operazione non ha precedenti in quanto il fenomeno del crack colpisce da diversi decenni il nord-est di Parigi. Place Beauvau ha chiarito che «verranno arrestati i ricercati, così come gli stranieri in situazione irregolare che verranno collocati nei CRA (Centro di conservazione amministrativa, ndr) in vista della loro espulsione». Mentre «gli altri occupanti saranno indirizzati in strutture ricettive con supporto medico-sociale o in unità di cura».


Un anno fa la questura di Parigi ha deciso di trasferirsi in questo sito noto per gli utilizzatori del crack, un derivato fumabile della cocaina che crea molta dipendenza, e che da trent’anni si concentrano nel nord-est della Capitale. Secondo le associazioni, in questa piazza sono presenti tra le 300 e le 400 persone durante il giorno e 150 di notte, di cui dal 35 al 40% donne. Le dosi di crack costano 10 euro. Situata ai confini del 19° arrondissement di Parigi, la piazza è delimitata dalla tangenziale, da un’area eventi protetta e da una grande rotonda che conduce al popolare quartiere di Quatre-Chemins, a cavallo tra i comuni di Pantin e Aubervilliers nella Seine-St Denis. Il 24 settembre 500 manifestanti hanno marciato per le strade di Pantin e Aubervilliers per denunciare il “laisser-faire” delle autorità e chiedere l’evacuazione del campo.


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