«Carlo III sarà incoronato a giugno 2023», le voci sulla data simbolica. Buckingham Palace frena

L’evento sarebbe previsto per il giorno dopo l’anniversario dell’incoronazione di Elisabetta, che era avvenuta il 2 giugno 1953

Carlo III potrebbe essere incoronato re del Regno Unito nell’abbazia di Westmister a Londra il 3 giugno 2023. A rivelarlo è Bloomberg, citando fonti anonime del governo britannico. Al momento, però, si tratta solo di mere indiscrezioni. Un portavoce di Buckingham Palace, infatti, ha riferito al tabloid Mirror che qualsiasi notizia relativa all’incoronazione del primogenito della defunta regina Elisabetta rappresenta, al momento, «pura illazione». Ma la data del 3 giugno non sarebbe casuale, ma coinciderebbe con il giorno successivo al 70esimo anniversario dell’incoronazione di Elisabetta II, avvenuta il 2 giugno 1953. Malgrado manchi la data ufficiale, quel che è certo è che la cerimonia d’incoronazione seguirà i dettami della cosiddetta operazione Golden Orb (globo dorato, ndr), in riferimento a uno dei gioielli della Corona che saranno posti nelle mani di re Carlo III nel giorno dell’incoronazione. In qualsiasi caso accanto a Re Carlo sarà incoronata anche la regina consorte Camilla Parker-Bowles. Una decisione che era già stata presa dalla regina Elisabetta prima del decesso, dopo aver manifestato la volontà che la seconda moglie del futuro re accedesse al titolo nobiliare. 


L’Operation Golden Orb per l’incoronazione di re Carlo III

Malgrado non siano stati ancora rivelati i piani ufficiali, l’incoronazione di Re Carlo III avverrà nell’abbazia di Westmister a Londra di fronte all’Arcivescovo di Canterbury e, con tutte le probabilità, sarà più breve, più inclusiva e meno costosa delle precedenti incoronazioni, nel rispetto dei problemi economici che sta attraversando la popolazione britannica. Secondo alcuni retroscena il numero di invitati all’evento dovrebbe ridursi a circa 2.000 persone, rispetto agli 8.000 ospiti che presero parte alla cerimonia d’incoronazione di Elisabetta II. Inoltre, tra gli invitati ci potrebbero essere anche rappresentanti di altri credo religiosi, come musulmani, ebrei, induisti e buddisti, in modo da poter rappresentanza le diverse anime del Commonwealth.


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