Putin difende il taglio alla produzione di petrolio: «Le decisioni dell’Opec+ non vanno contro nessuno»

Secondo il presidente russo, la mossa dell’organizzazione non è stata fatta per danneggiare gli Stati Uniti

Il presidente russo Vladimir Putin difende la decisione dell’Opec+ di tagliare la produzione di petrolio per mantenere alti i prezzi. Secondo il leader del Cremlino, «La Russia e gli Emirati Arabi Uniti lavorano attivamente nell’Opec+ e le decisioni dell’organizzazione non sono dirette contro nessuno». Il taglio di 2 milioni di barili al giorno alla produzione di greggio – annunciato la scorsa settimana – aveva scatenato la protesta degli Stati Uniti, che accusano l’organizzazione di essersi allineata alla Russia. L’aumento dei prezzi del petrolio, infatti, aiuterà inevitabilmente il governo di Mosca, tra i più grandi esportatori di greggio. In più, rischia di rovinare i piani del G7, che proprio in queste settimane è al lavoro sull’imposizione di un tetto al prezzo del petrolio russo sul mercato globale.


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