C’è anche Meta tra le organizzazioni considerate ufficialmente dalla Russia come «terroristiche ed estremiste». Come riporta l’agenzia Interfax, la decisione è stata presa dal servizio federale di monitoraggio finanziario russo, che stabilirebbe l’interruzione di tutti i servizi forniti di Meta su Facebook, Instagram e Whatsapp in Russia. Come ricostruisce l’agenzia di stampa Ria Novosti, il colosso della Silicon Valley è accusato di discriminare di discriminazione nei confronti dei russi e di aver censurato alcune testate considerate vicine al Cremlino, come Sputnik e Russia Today. La società si è provata a difendere assicurando che Meta «non tollera la russofobia». Già lo scorso marzo, tuttavia, Mosca aveva bloccato l’accesso a Facebook. Ad aprile era stato il procuratore generale russo a chiedere che Meta fosse etichettata come «organizzazione terroristica».
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