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Genova, suggeriva ai suoi alunni le risposte degli esami via Whatsapp: indagato ex professore e 29 studenti

12 Ottobre 2022 - 21:03 Redazione
Oggi dirigente scolastico, il docente si offriva anche di scrivere le tesi universitarie

Quando i finanzieri sono entrati in casa sua, lo hanno trovato con il cellulare in mano intento a inviare le risposte degli esami ai propri studenti. Luca Goggi, ex professore all’Eugenio Montale di Genova e dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Pra’ dal 2020, è indagato per «falsa attribuzione di lavori altrui». Oltre a lui, anche a 29 studenti sono arrivati a casa gli avvisi di conclusione delle indagini. Tutti allievi, o ex allievi, della facoltà di Economia aziendale del capoluogo ligure. Le prime segnalazioni risalgono tra il 2018 e il 2019. Alcuni studenti avevano notato qualcosa di strano durante l’esame scritto di Ragioneria generale. Un gruppo di alunni, che prendeva ripetizioni da Goggi, aveva passato il test nonostante i loro colleghi avessero forti dubbi sulla loro preparazione. L’indagine, chiamata “110 e frode“, ha scoperto come il professore ricevesse dagli alunni ai quali offriva ripetizioni extra (pagate in nero) le foto delle domande e poi mandava le risposte corrette. Cosa che sarebbe stata verificata da uno dei finanzieri che si è infiltrato in alcune sessioni d’esame per cercare riscontro. Non si trattava solo dell’esame di Ragioneria generale. La Guardia di finanza avrebbe trovato prove del fatto che questo sistema veniva replicato anche per Statistica, Economia della mobilità urbana, Politica economica e Finanziaria. Ma non solo. Goggi si offriva anche di scrivere le tesine dei suoi studenti, dietro lauto compenso: per una triennale il prezzo era di circa 600 euro, con la richiesta di 35 euro per ogni ora dedicata alla scrittura. Gli allievi ancora iscritti all’Ateneo ora rischiano una sospensione anche di 18 mesi solo in caso di rinvio a giudizio, mentre per chi ormai ha concluso il percorso universitario bisognerà attendere l’esito del procedimento e solo in seguito valutare un provvedimento.

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