Tesi di laurea e soluzioni di esami a pagamento, le chat tra il prof e gli studenti di Genova: «Mandami le foto, poi ci penso io»

La Guardia di finanza è riuscita a rintracciare i messaggi che Luca Goggi scambiava con gli allievi

Erano così fiduciosi che l’ex professore di matematica, oggi dirigente scolastico a Pra’, Luca Goggi gli avrebbe fornito le risposte giuste, «da andare agli esami impreparati ma comunque fiduciosi nella riuscita». Lo scrivono gli inquirenti sulla base delle chat Whatsapp che la Guardia di Finanza è riuscita a recuperare dai cellulari dell’indagato. Oltre a Goggi, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, che di solito porta alla richiesta di rinvio a giudizio, è stato ricevuto anche da 29 studenti, o ex, di Economia all’Università di Genova. L’accusa è di «falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree».


L’aiutino in tempo reale

Secondo gli inquirenti, infatti, Goggi avrebbe aiutato quegli studenti che si rivolgevano a lui per ripetizioni private scrivendo per loro anche le tesi di laurea e aiutandoli «in tempo reale» durante certi esami. Gli studenti sostengono che quelle tesi, in realtà, le hanno scritte loro con il professore che faceva solo da consulente. Tuttavia, i messaggi riportati dai finanziari sono abbastanza eloquenti: «Ho finito la tesi, oggi ti do tutto, in tutto ho impiegato 13 ore». Oppure c’è chi «chiede a Goggi come procede la tesi, oltre a prenotarsi per l’ormai noto esame di Marketing del 17 dicembre, la risposta del professore “per metà dicembre tesi finita” non necessita di commenti». Non manca mai, invece, un messaggio per chiarirsi sulle modalità di pagamento: «Vuoi un acconto o ti do tutto a lavoro finito?»


Le risposte in tempo reale

Per quanto riguarda l’aiuto durante gli esami scritti, la procedura era più complessa. Per poter ricevere meglio i suggerimenti del professore, alcuni allievi chiedevano se un «microauricolare» potesse essere d’aiuto. Nonostante la fiducia verso Goggi, la promozione non era scontata. «Capita che Goggi non risponde alla chiamata», scrivono gli inquirenti, e allora lo studente se ne va a mani vuote. Oppure la sorte potrebbe far capitare lo studente «in primo banco fila centrale», troppo rischioso. Poi l’esemplare caso dell’esame di Matematica Finanziaria del gennaio 2019. «Dici che ce la possiamo fare? Io non sono preparato bene su entrambe le parti», confessa l’allievo. «Tu mandami la foto e io ti mando via foto lo svolgimento», lo rassicura Goggi. Poi quei messaggi dei documenti con le risposte compilate a mano sono arrivati per davvero. E allora è stata fatta una comparazione con il testo recuperato dalla segreteria del Dipartimento di Economia dell’Università di Genova, dove si è potuto verificare come lo studente avesse «riportato esattamente quanto indicato dal professor Goggi superandolo col voto di 27/30».

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