Russia, l’ordine del governo: ricostruire il ponte in Crimea «entro luglio»

Intanto prosegue l’inchiesta: 5 degli otto sospettati rimangono in carcere

Il Ponte di Kerch sarà completamente riparato entro luglio 2023. Lo stabilisce l’ordine di governo della Federazione russa, citato dall’agenzia Tass, che ufficializza Nizhneangarsk Transstroy come unico appaltatore per il restauro. Con 19 km di lunghezza, il ponte che collega la penisola di Crimea con la regione russa di Krasnodar era stato gravemente danneggiato lo scorso 8 ottobre dall’esplosione di un camion-bomba. Intanto per quello che le autorità russe hanno definito un «attacco terroristico» un Tribunale della Crimea ha disposto la custodia preventiva per 2 mesi a 5 delle 8 persone arrestate nei giorni scorsi. Come riporta Interfax, alcune fonti hanno detto che Artem Azatian, Georgi Azatian, Roman Solomko, Vladimir Zlob e Artur Terchanian «rimarranno in detenzione fino all’8 dicembre», in attesa del processo. Secondo gli investigatori russi, l’esplosivo usato sarebbe partito da Odessa in direzione del porto di Ruse, in Bulgaria. Poi, passando per Georgia e Armenia, sarebbe arrivato in Crimea. L’attacco, che secondo il servizio federale di Sicurezza russo (Fsb) è stato architettato soprattutto da cittadini ucraini e armeni, ha causato la morte di 4 persone.


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