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Il servizio fuorviante di Fuori dal Coro sul caso Pfizer e la trasmissione del Sars-CoV-2

20 Ottobre 2022 - 17:16 David Puente
Mario Giordano riprende la narrazione proposta da La Verità il 13 ottobre 2022, senza aggiungere nulla di nuovo a sostegno della tesi

A seguito dell’audizione al Parlamento europeo della responsabile commerciale di Pfizer, Janine Small, l’eurodeputato olandese Rob Roos ha diffuso una narrazione fuorviante in merito agli studi riguardante la capacità del vaccino di impedire la trasmissione del Sars-CoV-2, scatenando politici e media seguiti dagli ambienti No Vax e No Green Pass al fine di sostenere che il certificato verde sia illecito e non sostenuto scientificamente. Tale narrazione è stata accolta e diffusa in Italia da La Verità, pubblicando in prima pagina il titolo «Sui vaccini hanno sempre mentito» poi rilanciato da Mario Giordano durante la puntata del 18 ottobre 2022 del programma Fuori dal Coro (Rete4), nonostante i contenuti fossero già stati verificati (ne parliamo qui) e senza portare nulla di nuovo e di utile a sostegno. Nell’introdurre l’argomento, Giordano mostra la prima pagina de La Verità del 13 ottobre 2022 per poi affermare quanto segue: «La Pfizer ha detto, in sede ufficiale al Parlamento europeo, che non sono mai state fatte le prove sulla capacità del vaccino di fermare la trasmissione del contagio. Cioè, la Pfizer dice “Noi non abbiamo mai fatto i test”».

L’inizio del blocco dedicato al caso Pfizer creato dall’olandese Roos. Nello screenshot, Giordano mostra la prima pagina de La Verità del 13 ottobre.

Durante la trasmissione, Giordano manda in onda un servizio video dove viene riportato lo scambio tra Rod Roos e Janine Small durante l’audizione così sottotitolato (la versione in inglese di Janine l’abbiamo aggiunta noi):

Rod Roos: «Il vaccino Covid di Pfizer è stato testato nella sua capacità di fermare la trasmissione del virus prima che entrasse nel mercato?»

Janine Small: «No, ci siamo mossi alla velocità della luce per capire realmente che cosa sta succedendo sul mercato» [«We had to really move at the speed of science to really understand what is taking place in the market»]

L’intera narrazione fuorviante si basa proprio su questo elemento, ossia il sostenere falsamente che non siano stati effettuati “mai e poi mai” gli studi sulla trasmissione del virus. Infatti, a seguito del video dell’audizione la voce narrante del servizio si limita a dire che «la dirigente di Pfizer dice che il vaccino non è stato mai testato per prevenire il contagio», senza ricordare l’arco temporale scelto dall’eurodeputato Roos nella sua domanda.

Come spiegato in un precedente articolo, l’eurodeputato chiede se siano mai stati fatti gli studi sulla trasmissione prima («before») dell’entrata nel mercato del vaccino, dunque prima dei via libera di FDA ed EMA che hanno permesso l’avvio delle campagne vaccinali. Gli studi sulla trasmissione sono successivi e pubblicati nel 2021 (come abbiamo spiegato qui), ma questo viene omesso nel servizio di Fuori dal Coro.

L’oggetto del comunicato ISS tagliato

Durante la trasmissione, Mario Giordano mostra il comunicato stampa dell’Istituto Superiore di Sanità n°36/2021 del 9 luglio 2021, ossia pubblicato a distanza di più di 6 mesi dall’entrata in commercio del vaccino Pfizer. C’è un problema: a Fuori dal Coro hanno tagliato l’oggetto e ignorato completamente il contenuto dello stesso comunicato, facendo veicolare un’informazione fuorviante.

L’oggetto proposto da Fuori dal Coro recita: «Covid-19: il vaccino protegge da infezioni fino al 100%». Quello vero, presente fin dalla prima data di pubblicazione del comunicato (archiviato qui), è il seguente: «Covid-19: il vaccino protegge da infezioni, ricoveri e decessi fino al 100%». Quello corretto venne condiviso anche dall’europarlamentare Francesca Donato in un suo tweet (ne parliamo qui).

Il comunicato non parla solo di protezione dalle infezioni, ma anche dai ricoveri e dai decessi. Questi ultimi due vengono rimossi da Fuori dal Coro, ignorando di fatto il contenuto del comunicato ufficiale:

Il vaccino contro il Covid-19, se si sono completate le dosi previste, è efficace circa all’80% nel proteggere dall’infezione, e fino al 100% dagli effetti più gravi della malattia, per tutte le fasce di età. Lo dimostrano i dati elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità provenienti dall’anagrafe nazionale vaccini (AVM) e dalla sorveglianza integrata dei casi di infezione da virus SARS-CoV-2 relativi al periodo tra il 21 giugno e il 4 luglio.

Di fatto, e sulla base degli studi effettuati a seguito dell’entrata nel mercato e dunque nel periodo escluso da Rod Roos nella sua domanda in audizione, si era riscontrata nei vaccini un’efficacia del circa 80% nel proteggere dall’infezione. Il tweet dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicato lo stesso giorno del comunicato, riporta quanto segue: «ciclo completo efficace su infezioni tra il 79,8% e l’81,5%».

Il “gioco” sulla parola prevenire

Mario Giordano, per sostenere la tesi del “Green Pass basato sulla menzogna”, mostra una parte dell’articolo 1 del Decreto Legge n.127 del 21 settembre 2021: «al fine di prevenire la diffusione dell’infezione da SARS-CoV-2».

Secondo quanto riportato nel sito di MSD, libro di riferimento per medici e farmacisti, l’obiettivo della prevenzione è quello di «ridurre la probabilità di un soggetto di ammalarsi, sviluppare condizioni invalidanti o morire prematuramente». Questa confusione è stata largamente diffusa anche a causa di dichiarazioni fuorvianti come quelle pronunciate il 22 luglio 2021 dal Presidente del Consiglio Mardio Draghi:

Il Green Pass è una misura con cui gli italiani possono continuare ad esercitare le proprie attività, a divertirsi e andare al ristorante, a partecipare a spettacolo all’aperto o al chiuso con la garanzia, però, di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose.

Come spiegato nel nostro articolo di Open Fact-checking, la dichiarazione di Mario Draghi risultava scorretta. Infatti, basterebbe ricordarsi il comunicato dell’Istituto Superiore di Sanità per comprendere che l’efficacia riscontrata a inizio 2021 dei vaccini anti Covid-19 non fosse del 100%, ma di una percentuale che oscillava intorno all’80%. Inoltre, nel nostro fact-check ricordavamo che gli studi all’epoca a disposizione rivelavano che in caso di positività una persona completamente vaccinata potrebbe avere una carica virale molto ridotta.

Conclusioni

Il servizio mandato in onda durante il blocco della trasmissione Fuori dal Coro (Rete4) riporta informazioni false e fuorvianti. La rappresentante di Pfizer ha risposto correttamente a Rod Roos in merito all’arco temporale da lui stesso richiesto nella sua domanda: non sono stati effettuati gli studi sulla trasmissione del virus nei vaccinati prima («before») dell’entrata in commercio del vaccino (ossia prima del via libera da FDA ed EMA), ma in un periodo successivo e ben prima dell’entrata in vigore del certificato verde. Durante la trasmissione è stato proposto un’informazione manipolata del comunicato stampa dell’ISS, omettendo il reale contenuto dello stesso. Infine, prosegue la narrazione fuorviante riguardo la parola «prevenzione» che non significa affatto il conferimento di una protezione al 100%.

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