Telefonata Meloni-Stoltenberg: «Italia solido alleato della Nato». L’attacco di Mosca

La replica del Cremlino al colloquio telefonico: «Sono gli Stati Uniti a dettare la linea dell’Alleanza atlantica. È una dittatura»

«Ottima telefonata con la premier Giorgia Meloni. L’Italia è un alleato impegnato, che fornisce un solido contributo alla nostra deterrenza e difesa, ed è fondamentale per il sostegno degli alleati all’Ucraina». Questo il commento di Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, dopo il colloquio telefonico con la neo presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Nel corso della telefonata, la premier italiana ha ribadito l’adesione all’Alleanza atlantica, «indispensabile per difendere la sicurezza e i valori comuni che caratterizzano l’identità occidentale». Palazzo Chigi ha fatto sapere che Meloni ha riaffermato il pieno sostegno all’Ucraina contro l’invasione russa e l’importanza, nell’ottica di un approccio globale, di rafforzare l’impegno della Nato nel contrasto alle minacce di diversa natura provenienti da tutte le direzioni strategiche, incluse le sfide del Sud. La premier, infine, ha auspicato di poter incontrare presto – e di persona – il segretario generale Stoltenberg. Al colloquio ha reagito anche il Cremlino, per bocca della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: «Non capisco cosa voglia dire Giorgia Meloni quando dice che l’Italia continuerà a seguire una linea filo-atlantista – ha detto rispondendo a una domanda dell’Ansa – In realtà la Nato non prende in considerazione le posizioni dei singoli Paesi membri, la linea è decisa dagli Stati Uniti». Zakharova ha poi aggiunto che «nella Nato e nella Ue è cominciata una nuova era, l’era della dittatura» americana.


Foto di copertina: EPA / STEPHANIE LECOCQ | Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg


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