Cottarelli candidato in Lombardia? Lui ci sta: «Se venissero con un’offerta ci penserei»

Finora, spiega l’economista e parlamentare Pd, non sarebbe ancora arrivato nessuno a proporgli di correre contro Attilio Fontana

Il nome dell’economista Carlo Cottarelli potrebbe mettere d’accordo i partiti di centrosinistra alle prese con la ricerca di un candidato presidente per le prossime elezioni regionali. Il neo deputato Pd è stato più volte tirato in ballo dalle fila dem e quelle del Terzo polo, che comunque non escludono anche il coinvolgimento di Letizia Moratti, dopo le sue dimissioni da vice di Attilio Fontana in Regione Lombardia. L’idea di sfidare l’attuale governatore lombardo sembra non dispiacere a Cottarelli: «Se qualcuno venisse con un’offerta, ci penserei», ha detto ospite di Oggi è un altro giorno su Rai1. «Leggo molto sui giornali il riferimento al mio nome – ha aggiunto – Non è venuto ancora nessuno con una proposta definita di uno schema dei partiti che mi appoggerebbero e delle cose da fare. Quindi, non posso prendere nessuna decisione, dal momento che nessuno è venuto a farmi un’offerta». Prima condizione perché accetti però è quella di una coalizione vasta nel centrosinistra: «Un’alleanza sufficientemente ampia e un accordo sulle cose da fare».


Il candidato «importante»

Della partita potrebbero esserci i partiti del Terzo polo, dopo che Carlo Calenda ha citato Cottarelli a Tagadà su La7 come «candidatura di qualità». In Lombardia ha spiegato parlando al Pd «quello che non può succedere è che facciano l’accordo con noi e con il M5s in Lazio. O si fa in tutte le Regioni o non si fa». Cottarelli sarebbe «un nome importante» anche per la capogruppo Pd al Senato Simona Malpezzi, che ad Agorà su Raitre ha confermato l’intenzione di lavorare a una coalizione ampia e a un candidato «che sia espressione di chi ha contrastato quel modello politico».


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