Migranti, Piantedosi blinda la linea sulle Ong: «Da noi solo aiuti umanitari: in Ue prime aperture»

Il ministro dell’Interno conferma la posizione del governo: «Chi non ha i requisiti umanitari fuori dalle acque territoriali, è responsabilità degli Stati di bandiera»

Non cambia la posizione del ministro Piantedosi sulle Ong e sui migranti: verrà portata assistenza umanitaria solo a chi ha i requisiti per riceverla, gli altri verranno portati fuori dalle acque territoriali e sarà lo Stato di bandiera della nave a occuparsene. Lo ha detto al Consiglio dei ministri ieri e lo ha ribadito oggi Matteo Piantedosi a Milano durante il Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, mentre davanti alle coste della Sicilia si sta consumando un braccio di ferro tra ministero e quattro navi Ong che hanno soccorso in mare centinaia di migranti. «Le persone che hanno i requisiti possono sbarcare, ci facciamo carico di ciò che presenta problemi di ordine assistenziale e umanitario», sono state le parole utilizzate del ministro dell’Interno, che ha sottolineato però che non vi sarà alcuna deroga «al fatto che gli obblighi di presa in carico competono allo Stato di bandiera». I migranti che non hanno i requisiti per ricevere assistenza umanitaria, «devono tornare fuori dalle acque territoriali e se ne deve fare carico lo Stato di bandiera: noi saremo fermi su questo principio, senza venir meno agli obblighi umanitari su cui non faremo marcia indietro». Il Viminale ha poi difeso la linea dura contro Ong e migranti, evidenziando che dopo l’incontro di Giorgia Meloni con i vertici di Bruxelles anche altri paesi dell’Unione europea potrebbero accogliere la strategia dell’Italia. «Questo governo ha il merito di avere cominciato a registrare qualche apertura alla discussione. Non voglio dire che sarà accettato domattina dai nostri partner europei, però si è registrata una discussione che noi volevamo riattivare», ha detto Piantedosi.


Le quattro navi Ong

In questo momento sono quattro le navi di Ong che si trovano davanti alle coste della Sicilia. Le tedesche Humanity 1 con a bordo 179 migranti e Rise Above con a bordo 90 persone, le norvegesi Ocean Viking con 234 migranti e Geo Barents, con 572. La Humanity e la Geo Barents, che si trovano davanti a Catania, si sono avvicinate alla costa per ripararsi da un violento temporale e sono poi tornate oltre la linea delle 12 miglia, aspettando di avere il via libera per poter sbarcare le persone a bordo. Sulla Rise above, che si trova nel siracusano, sarebbe in corso una rivolta, mentre la Ocean Vikings è nel catanese, nei pressi di Acireale. Su quest’ultima, la Francia ha dato la sua disponibilità ad accogliere una parte dei migranti fragili a bordo, come bambini e donne incinta.


Foto di copertina: ANSA/MOURAD BALTI TOUATI

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