Terremoto nelle Marche, magnitudo 5.7 ed epicentro nel pesarese: gente in strada e scuole chiuse

Magnitudo 5.7, epicentro sulla costa marchigiana pesarese

Tre scosse di terremoto sono state avvertite in Centro Italia verso le 7 del mattino. Le stime preliminari parlano di una magnitudo di 5.7. L’epicentro è stato registrato nelle Marche a 28 chilometri da Ancona ma le segnalazioni arrivano da tutte le regioni, compresi il Lazio e l’Abruzzo. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha fornito poco fa le prime stime. La prima scossa è stata registrata alle 7 e 07, la magnitudo è di 5.7 e l’epicentro è la costa pesarese nelle Marche a una profondità di 8 chilometri. La seconda scossa è arrivata alle 7.15 con magnitudo 3.1. La terza è delle 7.16 e la magnitudo è stata di 3.4. In totale quelle con magnitudo sopra 2 sono state venti. Le scosse sono state avvertite soprattutto tra Ancona e Urbino. Segnalazioni sono arrivate da Perugia e Bologna. La prima scossa a Pesaro è stata avvertita significativamente, soprattutto ai piani alti delle case. L’agenzia di stampa Ansa riferisce di gente in strada e tante segnalazioni ai vigili del fuoco di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni. In particolare i pompieri di Ancona segnalano che la clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura. La premier Giorgia Meloni è in contatto con il governatore Acquaroli per seguire l’evoluzione della situazione.


La sospensione del traffico ferroviario

Il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica, per sospetti danni ai binari e per svolgere verifiche. Al Vvf arrivate anche segnalazioni di ascensori bloccati e caduta di calcinacci. Intanto molti sono scesi in strada e c’è molta paura tra la popolazione. A Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona saranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli ha comunicato che «in via precauzionale vengono sospese le lezioni di tutte le scuole della città, di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori». Anche l’università resta chiusa. La scossa è stata avvertita anche in Romagna. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha annunciato la chiusura delle scuole per oggi. La circolazione ferroviaria è sospesa anche nella zona di Rimini.


I movimenti tellurici sono stati chiaramente sentiti dalla popolazione. Secondo l’Ingv un’altra scossa, di magnitudo 4 è stata registrata alle ore 7.12, una di magnitudo 3,1 alle ore 7.15, una di magnitudo 3.4 alle ore 7.16, una di magnitudo 3.6 alle 7.19 e una di magnitudo 2.5 alle ore 7.23. Molte segnalazioni arrivano da Roma, dove la scossa è stata avvertita ai piani alti dei palazzi.

Scuole chiuse a Pesaro e Ancona

I vigili del fuoco di Pesaro e Urbino fanno sapere che non sono arrivate segnalazioni di danni. Il presidente della Toscana Eugenio Giani spiega che con gli operatori del NUE 1 1 2 si sta supportando la centrale delle Marche rispondendo alle tantissime chiamate di soccorso. «In Toscana chiamate da chi ha avvertito maggiormente le scosse: Arezzo e Firenze. Ad ora nessun danno e ferito segnalato», conclude Giani. Il governatore delle Marche Francesco Acquaroli ha scritto su Facebook che dopo un consulto con la Protezione Civile tutte le scuole a Pesaro ed Ancona resteranno chiuse. Nelle altre province si valuterà caso per caso. Un abitante di Fano ha detto all’agenzia di stampa Ansa di aver visto i lampioni dell’illuminazione stradale traballare durante le scosse: «I lampioni di illuminazione pubblica oscillavano come fuscelli, tutto tremava forte, una sensazione terribile e la gente si è riversata in strada».

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