Zelensky esulta per Cherson liberata dai russi e assicura: «La bandiera ucraina tornerà a sventolare anche in Donbass e Crimea»

Il presidente ucraino: «Le forze russe hanno distrutto tutte le infrastrutture critiche prima di fuggire, comprese le comunicazioni, le forniture di acqua, riscaldamenti ed elettricità. Ringrazio tutti coloro che lottano e lavorano per la vittoria dell’Ucraina»

All’indomani della liberazione della città di Cherson da parte dell’esercito di Kiev, mentre proseguono i festeggiamenti per le strade e le piazze della città e dell’omonimo oblast ucraino, il presidente Zelensky ha inviato un messaggio su Telegram, per celebrare nuovamente la riconquista della città dopo otto mesi di occupazione da parte delle truppe russe. «Oggi proviamo tutti euforia. Non so se esista almeno una persona che non abbia visto il video del nostro popolo a Cherson che incontra i difensori ucraini. E ne vedremo altri, in particolare da quelle città e villaggi che sono ancora occupati. Non dimentichiamo nessuno – prosegue Zelensky – non lasceremo nessuno indietro». Il presidente ucraino assicura che «accadrà lo stesso per le città di Genichesk e Melitopol. Verremo in tutte le nostre città e villaggi del Donbass. Vedremo sicuramente le forze ucraine tornare a far sventolare le bandiere ucraine in Crimea, e ce ne saranno centinaia per le strade il giorno della liberazione». E il presidente ucraino prosegue: Le forze di Kiev hanno ripreso il controllo di oltre 60 insediamenti nella regione di Cherson. A Cherson le forze russe hanno distrutto tutte le infrastrutture critiche prima di fuggire, comprese le comunicazioni, le forniture di acqua, riscaldamenti ed elettricità». Infine, il presidente Zelensky chiosa: «Ringrazio tutti coloro che lottano e lavorano per la vittoria dell’Ucraina! Grazie a quanti nel mondo ci aiutano! Gloria eterna a tutti coloro che hanno dato la vita per l’Ucraina!».


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