In Evidenza Governo MeloniLibanoPremio Nobel
ESTERIFemminicidiInchiesteLatitantiOmicidiPakistanSaman AbbasUnione europeaViolenza sulle donne

Saman Abbas, il padre arrestato in Pakistan alla polizia: «Mia moglie è tornata in Europa»

17 Novembre 2022 - 12:00 Redazione
Ancora latitante la madre della ragazza scomparsa il 30 aprile 2021 a Novellara, nel Reggiano

Tornerà in aula già il prossimo 24 novembre il padre di Saman Abbas, Shabbar, arrestato due giorni fa in Pakistan per l’omicidio della figlia in base alla richiesta dell’Italia che ne chiede l’estradizione. Questa mattina si è svolta a porte chiuse la prima udienza davanti al giudice di Islamabad che li ha contestato le accuse del «red notice» dell’Interpol. L’arresto alle porte di Mandi Bahauddin, il villaggio in cui era tornato l’uomo dopo la scomparsa della figlia, è stato svolto dalla polizia locale su disposizione della Federal investigation agency di Islamabad, le forze dell’ordine federali che due settimane fa hanno ricevuto l’incarico di fermare Shabbar Abbas su mandato internazionale provvisorio finalizzato all’estradizione. L’ordine riguardava anche sua moglie, che secondo l’uomo non si troverebbe in Pakistan: «Dice che è in Europa, ma lui ne dice tante», spiega un investigatore citato dal Corriere della Sera. Per entrambi l’accusa è di concorso nell’omicidio, nel sequestro e nella soppressione del corpo della figlia, scomparsa la notte del 30 aprile 2021 a Novellara, in provincia di Reggio Emilia.

Le accuse del figlio minore

Contro il padre di Saman c’è la testimonianza di suoi figlio minore, che aveva accusato dell’omicidio anche lo zio Danish e due cugini, Nomanulhaq e Ikram. La procura di Reggio Emilia ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per cinque indagati, tre in carcere in Italia. Il fratello più piccolo di Saman aveva rivelato agli inquirenti di aver assistito a una riunione di famiglia in cui si discuteva di Saman, che aveva rifiutato un matrimonio combinato. Nel vertice del clan si dibatteva di ucciderla e come sparire dopo il delitto. I due cugini e lo zio erano scappati in Spagna e Francia, per essere poi estradati in Italia. I genitori della ragazza sarebbero invece riusciti a scappare in Pakistan fino all’arresto degli ultimi giorni del padre.

Leggi anche:

Articoli di ESTERI più letti