Ponte sullo Stretto, Salvini si sbilancia: «Entro due anni inizieranno i lavori»

Il vicepremier annuncia che sarà presto a Bruxelles «per chiedere che l’Europa partecipi al finanziamento»

Il Consiglio dei ministri di lunedì prossimo, 21 novembre, dovrà affrontare le questioni legate alla legge di Bilancio 2023. E nella discussione sarà certamente preponderante il capitolo legato al Ponte sullo Stretto. «Nella manovra portiamo un ponte di cui si parla da 54 anni. Sarà un esempio del genio italiano perché, se sarà come sarà, sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo». A dichiararlo, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. A margine della cerimonia di riapertura al traffico di un altro ponte, quello monumentale di Ariccia, il leader leghista ha spiegato che nel Cdm verrà riattivata la società «Stretto di Messina». Poi, incalzato sulle tempistiche di realizzazione della grande opera, ha voluto sbilanciarsi: «L’obiettivo è partire con i lavori nell’arco di due anni, diamo un arco temporale». Salvini, poco prima, aveva chiarito però che «nessuno può promettere un ponte in cinque anni con una campata unica di 3,3 chilometri e costi notevoli». A proposito di risorse economiche necessarie alla realizzazione dell’infrastruttura, ha annunciato che il 5 dicembre sarà in missione a Bruxelles, «per chiedere che l’Europa faccia la sua parte, partecipi al finanziamento di un progetto che è europeo. Quella – ha concluso il segretario della Lega – non è la Messina-Reggio Calabria, ma la Palermo-Berlino».


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