Qatar, scippata in diretta una giornalista spagnola. E la polizia le chiede: «Che pena vuole quando troviamo il ladro?» – Il video

L’inviata Dominique Metzger ha raccontato su Instagram la sua esperienza nella caserma di polizia

«Cosa vuole che facciano i tribunali al ladro? Che lo condannino a 5 anni di prigione? Che lo espellano? Puoi decidere tu». È questo quel che s è sentita chiedere la giornalista spagnola Dominique Metzger, inviata in Qatar per l’emittente TN per seguire i Mondiali di calcio. Come riporta il quotidiano La Nación, Metzger è stata borseggiata mentre trasmetteva in diretta televisiva e, in un lungo video pubblicato nelle stories di Instagram, ha raccontato la sua esperienza. «Mi hanno appena rubato il portafoglio. Questa è la stazione di polizia, dove mi hanno mandato per sporgere denuncia», dice la giornalista nel filmato. «Mi hanno fatto andare in un’area d’attesa per sole donne perché qui tutto è diviso», aggiunge Metzger mostrando la stanza con la fotocamera del telefono. Poi, la parte più bizzarra: «Ad un certo punto – racconta la giornalista – quando stavano raccogliendo la deposizione, mi hanno chiesto: “Cosa vuole che faccia il sistema giudiziario quando troverà il ladro? Perché lo troveremo, abbiamo telecamere ad alta tecnologia”». Alla giornalista sarebbero state offerte diverse «opzioni» di pena da affliggere al ladro: una condanna a cinque anni di carcere oppure un provvedimento per espellerlo dalla città. Metzger si è limitata a dire che si accontentava di riavere indietro i suoi beni, senza responsabilità aggiuntive, ma ci ha tenuto a raccontare pubblicamente l’episodio. Solo qualche giorno fa, si era verificato un altro caso tutto sommato simile. Rasmus Tantholdt, inviato di TV2 Denmark, è stato costretto dalle forze dell’ordine a interrompere una diretta televisiva a Doha. Il giornalista stava rispondendo a una domanda fatta dallo studio sulla situazione dei diritti umani in Qatar, quando un agente ha tentato di rompere la telecamera. In seguito all’accaduto, l’emittente ha ricevuto scuse ufficiali da parte degli organizzatori del torneo.


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