Cottarelli (Pd): «Vi spiego perché la manovra di Meloni taglierà su scuola, sanità e investimenti»

L’economista: l’inflazione cumulata è al 17%

L’economista e parlamentare del Partito Democratico Carlo Cottarelli in un intervento su Repubblica oggi dice che la Legge di Bilancio del governo Meloni taglierà su scuola, sanità e investimenti. E spiega che nel leggere le tabelle della manovra conterà più quello che non c’è scritto rispetto a quello che c’è scritto. Cottarelli spiega che due terzi della manovra saranno costituiti dai sostegni contro il caro bollette. Che però è coperto solo per pochi mesi. E secondo il senatore bisogna essere consapevoli della possibile necessità di dover intervenire in futuro. Ma le misure come il taglio delle accise sui carburanti, che vanno a beneficio anche di chi non ne ha bisogno, andrebbero rimosse. Poi parla dei tagli: «Il punto cruciale però è capire meglio cosa non sarà parte della manovra: quelle sono le voci per cui si avranno tagli effettivi in termini reali». Per Cottarelli l’inflazione cumulata nel 2022-23 «è ormai nell’ordine del 17-18 per cento. Il che significa tagli reali di importo corrispondente, per le voci che non verranno cambiate rispetto a quanto stanziato dalla Legge di Bilancio per il 2022 (tranne le voci indicizzate come le pensioni)». Secondo il parlamentare Pd nel mirino ci sono «spese per pubblica istruzione e sanità, trasferimenti vari a famiglie, spese per investimenti sono tutte potenziali voci che potrebbero essere vittime di questi tagli che non appariranno in manovra, che saranno pesanti e che saranno lineari. Perché non si andrà a vedere dove ci sono sprechi da recuperare».


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