Dopo le «potenti esplosioni che hanno scosso» l’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia ieri, domenica 20 novembre, Mosca ritorna sulla questione chiedendo all’Aiea di non limitarsi alle «condanne astratte» sui possibili responsabili dei bombardamenti ma di indicare «chiaramente e senza ambiguità coloro che compiono questi attacchi». Per la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, la responsabilità degli attacchi dovrebbe ricadere sulle truppe ucraine. «Siamo convinti – scrive la Zakharova in una dichiarazione pubblicata sul sito del ministero – che la dirigenza dell’Aiea debba assumere una posizione responsabile in queste circostanze senza precedenti». Mosca ribadisce il fatto che «è arrivato il momento di chiamare le cose con il loro nome», altrimenti «i nazionalisti ucraini non si possono fermare. Ciò richiede determinazione e responsabilità. Speriamo vivamente che lo dimostreranno». Poi l’accusa all’Occidente: «Gli “sponsor occidentali” dell’Ucraina hanno carta bianca al regime di Zelensky» per continuare gli attacchi alla centrale più grande d’Europa e quindi per la portavoce del ministero degli Esteri «sono complici nei crimini commessi da Kiev, per i quali non c’è giustificazione». Nel frattempo, Il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi ha affermato di essersi consultato con i leader mondiali sui bombardamenti alla centrale nucleare di Zaporizhzhia al fine di arrivare a «una zona di protezione e sicurezza dell’impianto», si legge sul sito dell’organismo delle Nazioni Unite.
Aiea: «Intatte le strutture chiave a centrale Zaporizhzhia»
«Nonostante la gravità dei bombardamenti» che hanno interessato la centrale più grande d’Europa in questi giorni «le apparecchiature chiave sono rimaste intatte e non ci sono problemi immediati di sicurezza nucleare». A riferirlo in un comunicato è il direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, dopo l’ispezione di un suo team, inviato a Zaporizhzhia. Lo staff dell’Agenzia, tra le altre cose, ha rilevato – si legge nel comunicato – «danni ai serbatoi di stoccaggio della condensa che hanno causato perdite non radioattive, diversi impatti sulla strada principale che costeggia i reattori dell’impianto e su una ferrovia del sito fuori servizio». Il personale addetto alla manutenzione, fa sapere Grossi, è già al lavoro per riparare alcuni danni diffusi in tutto il sito. Questo per l’Aiea è «motivo di grande preoccupazione perché dimostra chiaramente l’intensità degli attacchi a una delle più grandi centrali nucleari del mondo».
November 21, 2022
Leggi anche:
- L’Ucraina: «Bombe russe sul reparto maternità di un ospedale, ucciso un neonato» – Il video
- Almeno 70 Missili russi su Kiev, caos sulla rete elettrica in tutta l’Ucraina: «La centrale di Zaporizhzhia in blackout completo»
- Zaporizhzhia, fonti ucraine: «I russi si preparano a lasciare la centrale nucleare»
- Usa-Russia, saltano i colloqui sul disarmo nucleare. La Casa Bianca: «Rinvio unilaterale da parte di Mosca»
- «Nuovi lanciarazzi Grad nella centrale nucleare di Zaporizhzhia», la denuncia ucraina. La strategia russa sulla centrale
- Ucraina, esplosioni a Kiev: missili russi sulla Capitale e a Zaporizhzhia
- Nuovi raid su Zaporizhzhia, l’Aiea a russi e ucraini: «Potenti esplosioni vicino la centrale nucleare: fermatevi»
- Raid russo su Zaporizhizia, media ucraini: «Usate bombe a grappolo». Civili evacuati
- Cessate il fuoco di 2 ore a Zaporizhzhia, i russi restituiscono a Kiev il corpo di un volontario Usa ucciso al fronte
- Nuovi attacchi su Zaporizhzhia, missili russi anche sulle città del Donetsk: «8 civili uccisi in una notte»
- Allarme aereo in tutta l’Ucraina, riparte la pioggia di missili russi: a Zaporizhzhia distrutte case e due scuole