Twitter saluta l’Europa: chiude la sede di Bruxelles dopo l’ultimatum di Elon Musk

Dopo i licenziamenti, gli ultimatum e le dimissioni, tra gli effetti della strategia dell’imprenditore Usa c’è anche la chiusura degli uffici in Belgio

Continuano gli effetti dei tagli del personale di Elon Musk. E chiude la sede europea di Twitter a Bruxelles. I sei dipendenti del team hanno lasciato i loro incarichi a seguito dell’ultimatum inviato via mail dal Ceo dell’azienda, nella quale invita il personale a essere pronto a «lavorare per lunghe ore ad alta intensità» oppure lasciare il lavoro. Un ultimatum che è parte del suo piano di tagliare di 7.500 posti di lavoro. A riferirlo è Ansa che cita fonti vicine al dossier. Lo smantellamento dell’ufficio, raccordo politico fondamentale con le istituzioni europee, e il cambio di rotta intrapreso da Musk, sembra preoccupare la Commissione europea. Nei giorni scorsi la stessa vicepresidente Ue Margrethe Vestager aveva definito il nuovo modello di business come «del tutto imperfetto». I primi effetti della direzione che sta adottando Musk iniziano a rivelarsi. In particolare, con le dimissioni in massa del personale, la capacità del gigante dei social di continuare le operazioni è sotto minaccia. Solo la scorsa settimana, i responsabili della politica digitale di Twitter in Europa, Julia Mozer e Dario La Nasa, hanno lasciato l’azienda, ma altri dirigenti della piattaforma se ne erano andati già a inizio mese.


Foto di copertina: EPA/ALEXANDER BECHER


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