Il piano del governo per il lavoro dei giovani: contributi ridotti per le assunzioni degli under 36

Nella Legge di Bilancio il taglio dei contributi per il Sud. Ma l’esecutivo pensa di ampliarlo

Il governo Meloni cerca fondi aggiuntivi per i lavoratori under 36. La Legge di Bilancio ha confermato il taglio del 100% dei contributi – con un limite massimo di importo pari a 6 mila euro annui – per chi assume lavoratori che non hanno superato i 35 anni di età e che non sono mai stati occupati a tempo indeterminato. Il benefit pesa per 500 euro al mese per un periodo massimo di 36 o 48 mesi per le assuzioni al Sud. Per fruire degli sgravi contributivi i datori di lavoro non devono aver proceduto a licenziamenti collettivi nei confronti di lavoratori inquadrati nella stessa qualifica. E, spiega oggi Il Messaggero, l’esecutivo vuole ampliare la norma per raggiungere una platea più ampia nelle assunzioni agevolate. A spingere sul tema è Silvio Berlusconi: «Chiederemo alla maggioranza un impegno ulteriore sulla detassazione dei nuovi assunti, anche per offrire un lavoro a giovani che oggi vivono col reddito di cittadinanza, e per aumentare le pensioni più basse, gravemente erose dall’inflazione», ha detto ieri durante la videoconferenza del gruppo di Forza Italia alla Camera.


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