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«Stiamo facendo acquisti scriteriati: la pagheremo tutti». Ecco perché secondo i pm la Juve voleva far lievitare i costi

04 Dicembre 2022 - 19:26 Redazione
Le nuove intercettazioni dei dirigenti del club bianconero che spiegano la richiesta di misure cautelari contro Andrea Agnelli e il resto della dirigenza

L’insostenibilità degli ultimi bilanci della Juventus non era casuale, ma il frutto di una «precisa scelta aziendale». È quanto affermano i pm della procura di Torino nel documento con cui, lo scorso giugno, richiedevano al gip l’applicazione di misure cautelari o interdittive contro Andrea Agnelli e gli altri dirigenti del club. La linea d’azione da essi coscientemente portata avanti negli ultimi anni era infatti quella della «crescita dei costi», sostengono, ottenuta in particolare tramite le operazioni di acquisto di nuovi calciatori e la distribuzione degli stipendi. A riprova di tale tesi, i pm portano alcune intercettazioni telefoniche di cui si apprende oggi il contenuto.

Il prezzo non è giusto

«Purtroppo negli ultimi anni è un po’ colpa nostra», afferma in una conversazione del 5 agosto 2021 il direttore sportivo della Juve Federico Cherubini (non indagato). «In questo Fabio (Paratici, allora Chief Football Officer del club, ndr) ha drogato il mercato: Kulusevski o Chiesa sono ottimi giocatori ma quando li abbiamo comprati noi li abbiamo pagati troppo. Perché? Perché poi il prezzo determina, nel senso che Kulusevski aveva fatto cinque mesi in Serie A, l’abbiamo pagato 35 più 9 di bonus sono 44». Solo pochi giorni prima, dubbi simili li esprimeva ad una dipendente del club il dirigente Stefano Bertola, ragionando sul trattamenteo riservato al difensore Giorgio Chiellini: «Se tu vedi il totale della cifra che gli abbiam pagato tra stipendi, premi e altro, è spaventosa: no, non c’è criterio nel modo in cui spendiamo i soldi, a partire dallo sport che fa grandi numeri ma anche nel resto dell’azienda, ok? Non c’è da stupirsi se in due anni abbiamo chiesto 700 milioni agli azionisti», è il duro j’accuse. Poche settimane più tardi, in un’altra conversazione, lo stesso Bertola ribadisce il concetto: il club – riferisce – sta portando a termine «acquisti scriteriati» e assegnando «stipendi scriteriati» e questo, prevede, «lo paghiamo tutti». Nel settembre 2021 Cherubini sembrava fare riferimento a queste perplessità anche in uno scambio diretto con Andrea Agnelli: «Il progetto fatto quando abbiamo cercato di alzare il livello da Higuain in poi … era legato al fatto, mi ricordo le valutazioni, abbiamo una rosa che sta tendendo a invecchiare, o facciamo un all-in in due/tre anni oppure questa rosa non reggerà».

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