Juventus, si dimette il presidente Andrea Agnelli, il vice Nedved e il cda. Il comunicato del club: «Il nuovo direttore generale è Maurizio Scanavino»

Andrea Agnelli lascia dopo dodici anni alla guida della società bianconera

In una seduta straordinaria del consiglio di amministrazione, lunedì 28 novembre, è andato in scena l’ultimo atto della gestione di Andrea Agnelli alla Juventus. Ma non si è dimesso solo il presidente: la stessa decisione è stata presa anche dal suo vice Pavel Nedved, dall’amministratore delegato Maurizio Arrivabene e dai membri Laurence Debroux, Massimo Della Ragione, Katryn Fink, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio, Giorgio Tacchia e Suzanne Keywood. Si chiude così l’era di Andrea Agnelli, presidente dal 2010 nella striscia dei record dei 9 scudetti di fila. La decisione arriva in seguito alle inchieste che hanno coinvolto la società bianconera e alle ultime contestazioni della Consob. Le azioni del cda sono sotto la lente della procura di Torino nell’indagine Prisma sulle plusvalenze.


Secondo gli inquirenti, tra le altre cose, la Juventus avrebbe alterato i bilanci di tre anni – quelli approvati il 24 ottobre 2019, il 15 ottobre 2020 e il 29 ottobre 2021 – attraverso scambi tra giocatori e manovre sugli stipendi. Un’altra accusa mette in ombra il ruolo della rosa dei bianconeri. I giocatori avrebbero rinunciato a una sola mensilità invece che alle quattro annunciate. La società ha poi diffuso un comunicato in cui comunica di «aver riesaminato le contestazioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, le carenze e criticità rilevate dalla Consob e i rilievi sollevati da Deloitte & Touche S.p.A., società di revisione di Juventus». Successivamente, nel testo vengono comunicate le dimissioni dei vertici. «Al fine di rafforzare il management della società, il consiglio di amministrazione ha deliberato di conferire l’incarico di Direttore Generale al dottor Maurizio Scanavino».


«Inoltre, i membri del consiglio di amministrazione, considerata la centralità e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti, hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo consiglio di amministrazione che affronti questi temi. A tal fine, su proposta del presidente Andrea Agnelli e onde consentire che la decisione sul rinnovo del consiglio sia rimessa nel più breve tempo possibile all’Assemblea degli azionisti, tutti i componenti del consiglio di amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico». In conclusione, la società sottolinea la sua volontà di «collaborare e cooperare con le autorità di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della Società dalla Consob e dalla Procura».

Foto di copertina: ANSA / ROBERTO BREGANI

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