Musk ringrazia l’italiano Andrea Stroppa, chi è l’esperto di cybersecurity che ha aiutato Twitter contro i pedofili

Romano, classe 1994. Andrea Stroppa, il giovane ma ben già noto esperto di sicurezza informatica e non solo, è uno dei 137 che lo stesso Musk segue su Twitter

«Grazie per aiutarci contro questo importante problema». Con queste parole «cinguettate» su Twitter, Elon Musk ha ringraziato l’informatico italiano esperto di cybersecurity e analisi dei dati Andrea Stroppa chiamato dallo stesso patron di Tesla a combattere il problema della pedofilia sul social da lui acquistato. Il romano, classe 1994, considerato «il corrispondente dall’Italia di Musk» ha reso noti con dei post di spiegazione i risultati ottenuti nella lotta allo sfruttamento sessuale dei minori sul social network. Un lavoro – spiega lo stesso Stroppa – effettuato nelle vesti di esperto indipendente a fianco del Trust and safety team guidato da Ella Irwin e pensato con un missione ben precisa: «Nessuna pietà per coloro che sono coinvolti in queste attività illegali». Dopo un’analisi capillare dei contenuti presenti sulla piattaforma, Stroppa sottolinea come «il tasso di sospensioni quotidiane è quasi raddoppiato negli ultimi giorni». Questo significa che nelle ultime 24 ore – aggiunge Stroppa – «sono stati sospesi 44 mila account sospetti, inclusi più di 1.300 che hanno cercato di bypassare l’individuazione usando parole in codice e testi in immagini per comunicare». In queste ore, inoltre «Twitter sta concentrando i suoi sforzi sulle reti di utenti che parlano spagnolo e portoghese». La politica di «tolleranza zero» contro i pedofili – scrive l’enfant prodige della cybersecurity è stata resa possibile solo grazie a una persona: Elon Musk. «Se Twitter – sottolinea – sta ora combattendo così vigorosamente contro i contenuti di sfruttamento sessuale di minori, è grazie a una persona che lo ha fissato come priorità n. 1: Elon Musk». Ora, per Stroppa il social network è «un posto più sicuro sotto la guida di Elon. E questo è solo l’inizio».


 Chi è Andrea Stroppa: il «corrispondente dall’Italia» di Musk

Romano, classe 1994. Andrea Stroppa, il giovane ma ben già noto esperto di sicurezza informatica e non solo, è uno dei 137 follower che lo stesso Musk segue su Twitter dal suo profilo. Arruolato giovanissimo nelle file di Anonymous Italia, Stroppa era già balzato agli onori delle cronache quando nel 2017 era diventato consulente di Matteo Renzi sulla cybersicurezza e vicino a Marco Carrai, coetaneo e amico personale del leader di Italia Viva. Complice della svolta al cosiddetto «Elongate», come ricorda Repubblica, cioè lo scandalo sessuale scoppiato riguardo una presunta molestia ai danni di una donna, Stroppa riuscì a notare come i bot/account fake abbiano contribuito ad aumentare la viralità del tweet che tentava di screditare Musk. Dopo aver pubblicato numerosi dossier, le sue ricerche sono finite oltre che sul New York Times, anche sulla Cnn, su Vanity Fair, sul Washington Post, Forbes e sul Wall Street Journal, per citarne alcuni. Ed è – inoltre – Stroppa l’autore del report pubblicato anche dal New York Times nel quale si dimostrava nel 2017 come la pagina ufficiale di «Noi con Salvini» condividesse gli stessi codici Google con siti di disinformazione e con una pagina non ufficiale di propaganda del Movimento 5 Stelle.


Più intelligenza artificiale contro i tweet sospetti

Oltre alla tolleranza zero verso contenuti allo sfruttamento sessuale dei minori, la vice presidente di Trust and Safety, Ella Irwin, ha confermato a Reuters come sul tavolo delle proposte ce ne sia una legata all’utilizzo dell’intelligenza artificiale a discapito dell’intervento umano sui contenuti postati. L’obiettivo – afferma Irwin – è censurare più velocemente i post di odio degli utenti e la diffusione delle fake news. Due problematiche che, secondo il Center for Countering Digital Hate, sono apparse molto più evidenti dopo l’acquisizione della piattaforma da parte di Musk. Un esempio: per il Centro, i tweet con insulti contro persone nere sono aumentati da 1.282 a 3.876 al giorno mentre quelli antisemiti del +61% nelle due settimane successive al passaggio di proprietà. Musk ha etichettato i dati come «assolutamente falsi». La decisione di utilizzare sistemi automatizzati arriva anche in relazione alla riduzione dell’organico che ha spinto l’azienda ad adottare misure più «aggressive» di controllo.

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