Cristiano Ronaldo chiede nuovamente di accedere agli atti dell’inchiesta Juve per trovare la “carta segreta”. In gioco circa 20 milioni di euro

La Procura di Torino ha accolto la richiesta e si attende la decisione finale del Gip

CR7 torna all’attacco del club bianconero. Dopo il rigetto della sua prima richiesta di accedere agli atti dell’inchiesta sul presunto falso in bilancio della Juventus, Cristiano Ronaldo ha richiesto nuovamente di poter accedere agli atti d’inchiesta in corso contro il club bianconero, nella speranza di poter arrivare alla presunta «carta segreta» che «non si sarebbe dovuta trovare» e lo riguarderebbe. Si riaccende dunque la speranza del fuoriclasse portoghese di riuscire a recuperare i 20 milioni di euro che ha richiesto alla Juve, dopo aver indossato la maglia bianconera dal 2018 al 2021. La prima richiesta venne respinta perché ritenuta troppo generica e contraddittoria, perché l’ex giocatore della Juve sarebbe dovuto essere a conoscenza di quanto stesse accadendo nel club, dato che avrebbe dovuto rinunciare a parte del suo stipendio assieme ai suoi ex compagni di squadra e, di conseguenza, avrebbe dovuto firmare gli accordi con i dirigenti della Vecchia Signora. Ma questa volta, dopo aver presentato una nuova richiesta più dettagliata e redatta con una doppia procura in inglese e in italiano dai suoi legali, la Procura di Torino ha dato parere favorevole alla richiesta degli avvocati di CR7. Ora spetta al Gip dare il via libera all’accesso agli atti dell’inchiesta condotta dai pm Marco Gianoglio, Mario Bendoni e Ciro Santoriello, che indagano sui dirigenti della squadra bianconera con l’accusa di falso in bilancio, aggiotaggio, false fatturazioni e ostacolo all’autorità di vigilanza. Ma non c’è solo Cristiano Ronaldo a richiedere di accedere agli atti dell’inchiesta: altri 16 azionisti con azioni singole o attraverso associazioni di consumatori si sarebbero rivolti agli inquirenti per poi costituirsi parte civile.


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