Plusvalenze Juventus, così ora Cristiano Ronaldo può inguaiare la Vecchia Signora

La procura potrebbe autorizzare il fuoriclasse a ricevere la documentazione. In cambio della side letter con il suo credito

La partita tra Cristiano Ronaldo e la Juventus non è finita. Anzi, è appena iniziata. E il fuoriclasse portoghese può essere decisivo nell’inchiesta plusvalenze. Come sappiamo, Cr7 vanta in teoria un credito di 20 milioni nei confronti della società bianconera. Si tratta di soldi promessi all’epoca della “manovra stipendi”. Gli inquirenti in un file excel nominato «Cr7 cartellina.xlsx» hanno trovato la contabilità degli stipendi dovuti al giocatore per il 2019-2020 e il 2020-2021. Per un totale di 29.322.499,33 euro. A Ronaldo spetterebbero ancora 19,975 milioni netti. Ronaldo non si è presentato a testimoniare a Torino quando è stato invitato dalla procura. Ma ha chiesto di avere accesso alle carte dell’inchiesta. Un permesso che i giudici gli hanno negato. Ma le cose, scrive oggi la Gazzetta dello Sport, potrebbero cambiare. I tempi, spiega il quotidiano, sono adesso maturi per autorizzare il rilascio della documentazione. Ma tra gli inquirenti e il giocatore potrebbe anche nascere una collaborazione. Ronaldo potrebbe finalmente presentarsi a testimoniare. Come hanno chiesto i pubblici ministeri nella rogatoria internazionale finora ignorata. E presentare l’originale della side letter con sua firma. Ovvero la scrittura privata con cui il club si sarebbe impegnato a pagare il giocatore. Ma perché Ronaldo si è mosso solo ora? Una delle ipotesi è che i dirigenti della Juve si fossero accordati a suo tempo con il Manchester United. Ma nel frattempo lui ha lasciato gli inglesi. Per questo adesso potrebbe decidere di muoversi per recuperare il credito. Magari collaborando con i magistrati.


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