Qatargate, Eva Kaili scarica il compagno: «Mi fidavo di Giorgi, mi ha tradita»

L’ex vicepresidente del Parlamento europeo si dichiara innocente alla vigilia della nuova udienza di fronte ai giudici belgi, che all’Italia chiedono di congelare i conti di Panzeri e della figlia

Eva Kaili, l’ex vicepresidente del Parlamento europeo agli arresti per il presunto ruolo nel Qatargate, aggiorna di nuovo la sua versione dei fatti, e scarica ora il suo compagno Francesco Giorgi. «Si fidava di lui, ma Giorgi l’ha tradita», ha detto l’avvocato di Kaili, Mihalis Dimitrakopoulos, dopo aver incontrato per quattro ore la sua assistita nel carcere di Haren (Bruxelles). L’esponente eletta con i social-democratici in Grecia si professa innocente, ha chiarito il legale, secondo il quale le ricostruzioni circolate negli ultimi giorni sulla stampa di sue presunte confessioni «non corrispondono a verità». Dimitrakopoulos si è poi detto «ottimista» sulle possibilità che Kaili venga rilasciata dal carcere, quanto meno con la concessione temporanea degli arresti domiciliari. «Certamente le cose sono difficili, ma abbiamo argomenti legali molto forti perché venga messa in libertà», ha detto il legale. Domani l’ex vicepresidente del Parlamento europeo comparirà davanti ai giudici della camera di consiglio del Tribunale di Bruxelles chiamari a decidere sul suo possibile rilascio o a confermare la sua carcerazione.


I magistrati belgi che indagano sulla presunta rete di corruzione ordita da Qatar e Marocco nelle istituzioni Ue, nel frattempo, hanno chiesto all’Italia il congelamento dei conti correnti intestati ad Antonio Panzeri, l’ex eurodeputato di centrosinistra sospettato di essere al centro dei traffici, e a sua figlia Silvia.


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