Regionali, in Lombardia effetto domino nel centrosinistra: Majorino incassa l’ok di Conte, ma +Europa se ne va

Primo effetto del patto confermato tra M5s e Pd per le prossime Regionali è l’uscita del partito di Benedetto Della Vedova che tuona: «Con i populisti in Lombardia non si vince e non si governa»

Nei giorni scorsi era arrivato l’accordo di massima tra Giuseppe Conte e Pierfrancesco Majorino, con un’intesa incassata dal candidato del centrosinistra in Lombardia per le prossime Regionali almeno sul programma. Oggi 21 dicembre, il leader del M5s ha sciolto le ultime riserve dando l’ok definitivo all’appoggio dei Cinque Stelle all’europarlamentare Pd per la corsa al Pirellone. Ma per Majorino non c’è stato neanche il tempo di esultare, che da +Europa è arrivata la doccia fredda: con l’ingresso del M5s, il partito di Benedetto Della Vedova ha lasciato il centrosinistra, togliendo il sostegno a Majorino. Una mossa non del tutto a sorpresa, anzi che lo stesso Della Vedova aveva più volte minacciato negli ultimi giorni. E che oggi torna a rivendicare: «La scelta del Pd e del candidato Majorino di cambiare la coalizione che lo aveva inizialmente scelto e di stringere un’alleanza con il M5s è un errore politico ed elettorale a cui +Europa non parteciperà, come avevamo chiarito dal primo minuto. Con i populisti in Lombardia non si vince e non si governa».


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