Elezioni regionali in Lombardia, rinasce l’asse giallorosso. Arriva l’ok della base M5s all’accordo con il centrosinistra per sostenere il dem Majorino

Al voto hanno partecipato 4866 iscritti al Movimento 5 Stelle: 3.078 voti favorevoli e 1.788 contrati. E +Europa si sfila: «Prenderemo un’altra strada»

Rinasce l’asse giallorosso. E lo fa in Lombardia, in vista delle elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023. La base del M5s lombardo ha dato il proprio via libera all’accordo con il centrosinistra per sostenere la candidatura al Pirellone del Partito DemocraticoPierfrancesco Majorino. Alla votazione online sulla piattaforma Skyvote hanno partecipato 4866 iscritti al Movimento 5 Stelle, che con 3.078 voti favorevoli e 1.788 contrati hanno dunque deciso di far parte della coalizione con le forze di centrosinistra e liste civiche a sostegno dell’attuale eurodeputato del Pd. Majorino, nei giorni scorsi, dopo settimane di incontri con i rappresentanti del Movimento 5 Stelle, aveva annunciato che il programma dell’alleanza giallorossa sarebbe stato fondato «sulle principali questioni legate al welfare, allo sviluppo, alle politiche attive del lavoro, alla tutela dell’ambiente e del patrimonio agricolo nel tempo della crisi climatica, alla cultura delle pari opportunità, della trasparenza e della legalità e a tanto altro, rappresenti una svolta radicale. Una svolta che questa regione aspetta da 28 anni». Tra gli esponenti “di spicco” del M5s che si erano opposti alla ricostruzione dell’asse giallorosso in vista delle elezioni regionali era presente anche l’ex ministro Danilo Toninelli, che con un post su Facebook aveva preso una posizione netta: «Io dico “no” all’accordo con il Pd in Lombardia». Nel frattempo, +Europa si è sfilata dal sostegno alla candidatura di Majorino verso la presidenza della regione. «Abbiamo sempre detto che il nostro era un sostegno nei confini della coalizione che lo ha scelto: noi prenderemo un’altra strada», aveva dichiarato nelle scorse ore da Benedetto Della Vedova. La strada di +Europa potrebbe portare o alla presentazione di un candidato del proprio partito, o al sostegno di Letizia Moratti, sostenuta dal Terzo Polo, da cui «sono arrivate sollecitazioni molto forti», come dichiarato da Della Vedova.


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