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Corato, la recita di Natale parla di morte: bimbi in lacrime e genitori infuriati. Il regista: «Un fraintendimento»

24 Dicembre 2022 - 16:28 Redazione
I piccoli tra il pubblico si sono spaventati e sono stati portati via dalle mamme e dai papà prima della fine dello spettacolo

Non se l’aspettavano i bambini, che a una parte dello spettacolo dovevano partecipare in prima persona, e neanche i genitori, venuti a seguire la tradizionale recita natalizia dei figli, e che quest’anno non si sono sicuramente annoiati. Quando si sono accese le luci sul palco infatti, il regista de La cattedrale vivente ha esordito con un monologo che ha sorpreso gli adulti e spaventato i bambini: «Dobbiamo cacciare l’ala dell’Angelo nero che dà la morte che annuncia la morte e quindi annuncia la Vita, perché se nasci tu lo sai che devi morire». In platea sono iniziate a scendere le lacrime, non di commozione ma di angoscia, dei bimbi e delle bimbe, mentre i genitori provavano a consolare i loro figli lasciando i locali della Cantina Terra Maiorum dove si stava svolgendo lo spettacolo – con il patrocinio anche del comune e della regione – lo scorso 21 dicembre. «Tutto quello che era stato preventivamente concordato dall’artista con i docenti referenti ha assunto connotazioni non facilmente comprensibili dai bambini di questa fascia d’età durante lo spettacolo finale», si sono dissociati i dirigenti della scuola Nicola Fornelli di Corato, nel barese, «i docenti non avevano infatti contezza dell’intero programma della serata, essendo state interessate per tutto il percorso di preparazione dello spettacolo alla semplice performance corale», alla quale dovevano partecipare gli alunni e le alunne. Roberto Corradino, attore e regista dello spettacolo, si è scusato per quanto accaduto e ha chiesto un confronto con la scuola e i genitori. «Vogliamo chiarire con le famiglie dei bimbi i fraintendimenti inattesi a cui siamo andati incontro – ha scritto Corradino – evidentemente le parole utilizzate sono state poco chiare, le aspettative deluse e disattese. Purtroppo questa é una percezione reciproca, e noi di Associazione Verso Sud ci scusiamo e siamo prontissimi ad un apertura di dialogo diretto con la scuola e i genitori».

Foto di copertina: CoratoLive.it

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