Evasione dal Beccaria, Salvini: «Mancano risorse e personale. Presto un grande piano di edilizia carceraria»

Il ministro annuncia anche lo sblocco di 4,5 miliardi di opere: «Lavoro in un ministero bello: tocchi con mano ciò che fai»

«Ho firmato i lavori per quel carcere già alcune settimane fa, ma ci sono problemi infrastrutturali in tanti carceri italiani». Lo ha detto il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, tornando sul caso del Beccaria di Milano, dove il giorno di Natale sette ragazzi detenuti dell’istituto penale per minorenni sono fuggiti dopo aver distratto l’unico agente di guardia e scavalcato il muro con un lenzuolo. «Un grande piano di edilizia carceraria per costruire nuove carceri sarà portato da me all’attenzione di altri colleghi», ha annunciato Salvini a margine della cerimonia di inaugurazione della nuova tangenziale est di Verdello (Bergamo), «perché è fondamentale mettere a posto le strutture che ci sono e costruirne di nuove». La promessa del ministro delle Infrastrutture è quella di «recuperare in pochi mesi quanto altri non hanno fatto per anni». Pur riconoscendo che i vuoti da colmare sono molti: «Mancano risorse, personale, carceri. Il nuovo piano carceri è uno dei miei obiettivi che come ministro mi pongo. Ovviamente in due mesi non posso fare miracoli per recuperare quanto altri non hanno fatto per anni». Poi il riferimento al Consiglio dei ministri previsto per il 28 dicembre: «So anche che il ministro dell’Interno sta lavorando a un decreto complessivo sul tema sicurezza dalle baby gang ai femminicidi, alle ong, al traffico di clandestini, all’utilizzo del taser e conto che dal 2023 daremo le risposte che da qualche anno mancano».


«4,5 miliardi di opere, lavoro nei cantieri per 70mila persone»

Oltre al caso Beccaria, in qualità di ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini a Bergamo ha annunciato l’imminente iniziativa politica su opere e cantieri: «Oggi pomeriggio al Cipe sbloccheremo 4,5 miliardi di opere, i cui cantieri garantiranno lavoro per 70mila persone e questo significa lavoro per anni per 70mila famiglie». Poi ancora il riferimento ai governi precedenti: «Quando sono arrivato al ministero due mesi fa ho trovato 117 opere commissariate, da dighe a porti, a caserme: vuol dire che la normativa non funziona e ho tagliato un po’ di tempi». L’obiettivo dichiarato da Salvini è quello di «arrivare alle opere più rapidamente». «Ora sto aspettando relazioni sui ponti del Po interrotti da troppo tempo e che tagliano varie comunità», ha aggiunto il leader della Lega, «stiamo lavorando come dei matti per i 6 chilometri della bretella della Valtrompia: il mio è un ministero bello, dove tocchi con mano ciò che fai».


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