Evasione dal Beccaria, la “sveglia” di Giuseppe Sala: «I lavori lì vanno avanti da 15 anni»

Il sindaco di Milano riferisce che assieme a don Gino Rigoldi sono stati fatti continui richiami ai governi

«Non c’è proprio più spazio per chiacchiere o affermazioni generiche di ‘sconcerto’. Il Beccaria era un carcere modello. Lo era nel passato, in un passato ormai remoto. Da quasi vent’anni non c’è un Direttore, e ce la si è cavata con dei ‘facente funzione’. Da una quindicina d’anni ci sono lavori in corso, che non finiscono mai». Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, su Facebook va all’attacco dopo l’evasione di sette ragazzi ieri. Nel frattempo, due di loro si sono consegnati e uno è stato arrestato. Sala dice di aver fatto insieme a don Gino Rigoldi «continui richiami ai governi che si sono succeduti per mettere mano a questo problema ormai fin troppo evidente. Il Beccaria – ha sottolineato Sala – lo conosco bene. L’ultima mia visita risale a poco tempo fa, per la precisione a settembre. Questa è la situazione. Chi si vuole scandalizzare per l’accaduto – ha concluso – è libero di farlo. Ma la realtà va guardata in faccia».


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