Milano, il comune offre due case vicine per la famiglia che vive in auto con i figli piccoli. Ma rifiutano: «Non ci dividiamo»

Ignazio e Milena al momento vivono in un albergo a spese di un’associazione di volontariato

Iniziano ad arrivare proposte per la coppia che ha vissuto per mesi in auto assieme a due figli e un neonato. Situazione precaria in cui hanno affrontato anche una gravidanza. I due si chiamano Ignazio e Milena e in questi giorni hanno lanciato un appello per ricevere aiuto. Nel frattempo, si è fatto avanti anche il comune con una nuova proposta, la terza nel corso del 2022 secondo l’amministrazione. Questa mattina, il sindaco di Legnano Lorenzo Radice ha incontrato Ignazio prospettandogli un’offerta che l’ufficio Servizi sociali ha studiato per la sua situazione, anche in virtù della nascita, ai primi di dicembre, del terzo figlio, che si trova in ospedale per problemi di salute. La proposta prevede la sistemazione in housing sociale di compagna e figli e dell’uomo in due appartamenti vicini, facilitando così la vicinanza della famiglia.


Gli aiuti pervenuti

A renderlo noto è lo stesso Comune in una nota. «L’ufficio Servizi sociali pochi giorni dopo la nascita del terzo figlio, aveva proposto un incontro a Ignazio Cadoni per prospettargli questa soluzione, ma si era detto non interessato alla proposta rifiutando l’incontro», fa sapere l’amministrazione. «In queste ore – continua – sono pervenute al Comune anche alcune disponibilità di privati pronti a mettere a disposizione appartamenti per alloggiare la famiglia. Per tutti questi motivi il Comune ribadisce la disponibilità dei Servizi sociali a costruire una proposta per aiutare la famiglia a ripartire in un percorso verso l’autonomia». Il sindaco ci tiene poi a ribadire che ha sempre avuto grande attenzione al problema della casa e anche questa volta è venuto incontro alle necessità della famiglia Cadoni con diverse proposte, con l’ultima delle quali ha tentato di considerare il bisogno espresso dal padre di restare il più possibile vicino alla famiglia.


Il padre: «Non mi stacco dalla mia famiglia»

Ma Ignazio preferisce comunque non accettare la proposta a causa della separazione della famiglia. «Io non mi stacco dalla mia famiglia, – ha detto a Legnano News – dobbiamo restare uniti, soprattutto in questo momento difficile. Continuerò a cercare una casa in cui possiamo stare tutti insieme con la speranza che il piccolo Ethan possa uscire presto dall’ospedale». Ignazio e Milena, che al momento sono ospitati in albergo a spese delle volontarie di Sole nel Cuore, hanno dormito per diversi mesi in auto con due bimbe di 7 e 8 anni e un neonato. Quest’ultimo, il piccolo Ethan, si trova ricoverato in un ospedale di Milano a causa di una serie di complicanze mediche sorte dopo il parto. La madre percepisce il reddito di cittadinanza, mentre il padre era un manovale con un contratto a termine scaduto ad aprile. Milena ha affrontato tutta la gravidanza sui sedili posteriori della propria macchina.

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