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Isola del Giglio, donna violentata e picchiata dopo 3 giorni di festini a base di droga: arrestata una coppia

29 Dicembre 2022 - 09:39 Redazione
I due indagati, un 57enne originario dell'isola e una 38enne romana, avrebbero venduto cocaina alla vittima

Prima le feste a base di cocaina, poi la violenza sessuale e infine la rapina. Una coppia è stata arrestata il 23 dicembre scorso sull’isola del Giglio con l’accusa di violenza sessuale, spaccio, lesioni e rapina dopo aver drogato e abusato sessualmente di una 38enne del Nord Italia che lo scorso agosto si era recata sull’isola per motivi lavorativi. A riportare la notizia è stato Il Messaggero secondo cui la vicenda si sarebbe svolta all’interno dell’abitazione dell’uomo al Giglio, un 57enne originario dell’isola toscana. Interrogato insieme alla compagna, 35enne romana, dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Grosseto, l’indagato – nonché la compagna – si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere.  

La vicenda

Tutto nasce lo scorso agosto quando la 38enne viene trovata dalle forze dell’ordine dell’isola toscana a vagare per strada in stato confusionale. Dopo averla soccorsa, i carabinieri hanno ascoltato il racconto della donna. Sbarcata sull’isola qualche settimana prima per lavoro, sarebbe stata accompagnata da un amico a comprare droga nell’abitazione della coppia. In base alla ricostruzione degli inquirenti, l’uomo a un certo punto le avrebbe offerto di pagare la droga con una prestazione sessuale. La 38enne, che aveva sempre rifiutato la proposta del 57enne, nei giorni successivi era ritornata nella stessa abitazione per una cena alla quale avevano preso parte anche altre persone. Ma quella sera la situazione sarebbe degenerata. La vittima, infatti – scrive il Corriere fiorentino – sarebbe stata minacciata dalla compagna dell’uomo perché, a suo dire, si stava approfittando del suo compagno per ottenere cocaina. Stando al racconto della vittima, per due ore lei sarebbe stata malmenata dalla coppia all’interno dell’abitazione. Tuttavia, una volta che la donna – originaria di Roma – è uscita di casa per andare al bar, l’uomo avrebbe abusato sessualmente della vittima. Una volta ricevuta la denuncia della 38enne, i carabinieri hanno fatto partire le intercettazioni. In una telefonata tra la vittima e un’amica, lei stessa ripercorre con esattezza quei giorni nella casa dell’isola.

Due episodi di violenza sessuale e la rapina

Secondo la procura di Grosseto, sarebbero due gli episodi di violenza sessuale subiti dalla 38enne. Nel primo caso, il 57enne – approfittando dell’assenza della compagna – avrebbe abusato dalla vittima sul divano. In questo caso al gigliese la procura di Grosseto contesta l’aggravante della minorata difesa. In quel momento, infatti, la vittima non era in grado di essere presente a se stessa, probabilmente per l’abuso di stupefacenti. Nel secondo episodio, invece, l’uomo avrebbe seviziato – come riporta il quotidiano romano – con un oggetto la vittima durante un rapporto. Secondo la tesi accusatoria, in questa situazione sarebbe coinvolta anche la moglie del gigliese poiché avrebbe incoraggiato il compagno ad abusare della vittima. Alla 35enne romana, infatti, i magistrati contestano il concorso morale. Tra gli altri reati contestati c’è anche la rapina, perché la 38enne ha riferito che la coppia si sarebbe appropriata di 400 euro che erano nella sua valigia.

Lo spaccio

I carabinieri dell’isola toscana – durante le indagini – avrebbero anche ricostruito alcuni episodi di spaccio tra l’Isola e Porto Santo Stefano, anche grazie a delle telecamere che hanno nascosto all’interno dell’auto dell’uomo. Nel veicolo della coppia – fermata all’imbarco per il Giglio – sarebbero spuntati 75 grammi di cocaina, nascosti in mezzo alle spezie. Il giudice, come riporta Corriere, dopo aver disposto l’obbligo di dimora a Roma per la 38enne romana e i domiciliari per il 57enne, aveva poi deciso di mettere entrambi ai domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia che si è svolto martedì 27 dicembre e durante il quale entrambi si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

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