Kiev sotto le bombe russe l’ultimo dell’anno. Zelensky: «Non vi perdoneremo» – Il video

Almeno 10 esplosioni si sono udite nella zona della Capitale. Mosca, nel frattempo, sostiene che la vittoria della Russia sull’Ucraina sarà «inevitabile»

«L’Ucraina non perdonerà». Lo ha ribadito il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, dopo i nuovi raid russi che hanno colpito la capitale ucraina, Kiev, nell’ultimo giorno dell’anno. Dopo la conferma degli attacchi da parte delle forze russe, le autorità locali hanno invitato i residenti a mettersi al riparto: «Si sono udite esplosioni a Kiev! Rimanete al sicuro!», ha scritto il sindaco della città Vitali Klitschko su Telegram, secondo il quale ci sarebbe almeno una vittima e diversi feriti dopo una serie di attacchi nelle ultime ore. Nel frattempo, il capo di Stato maggiore ucraino, Valery Zaloujny, ha riferito sui social che sono «20 i missili lanciati sull’Ucraina dalle forze russe, 12 dei quali abbattuti dalle difesa aerea ucraina». Per il leader di Kiev, questo attacco – come ogni altro, condotto dall’esercito russo, non «verrà perdonato».


«Tutti coloro – afferma Zelensky – che ordinano gli attacchi, e coloro che li eseguono, non riceveranno perdono», ha detto denunciando «razzi contro il popolo». Poi rivolto ai soldati di Mosca, il leader ucraino ha lanciato un avvertimento: «Il vostro leader vuole dimostrare di avere l’esercito dietro di sé e di essere in vantaggio. Ma si sta solo nascondendo. Si nasconde dietro i militari, dietro i missili, dietro le mura delle sue residenze e dei suoi palazzi. Si nasconde dietro di te e brucia il tuo Paese e il tuo futuro», conclude. Intanto, a Solomyan, nel sud-ovest della città, almeno tre donne sono state trasportate in ospedale. Un hotel e un’abitazione sono stati colpiti da missili, secondo il vice capo del presidente ucraino, Kyrylo Tymoshenko. Nella prima raffica di attacchi sarebbero state udite dieci esplosioni.


Il bilancio del ministro russo Shoigu

Mosca, nel frattempo, sostiene che la vittoria della Russia sull’Ucraina sarà «inevitabile». Lo ha dichiarato oggi, 31 dicembre, il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, in un videomessaggio di fine anno in cui ha lodato l’eroismo dei soldati russi al fronte. Secondo quanto riporta il Guardian, il capo della difesa di Mosca – che è stato pesantemente criticato per i fallimenti sul campo di battaglia negli ultimi 10 mesi – ha riconosciuto che la situazione in prima linea rimane «difficile». Il ministro ha inoltre criticato l’Ucraina e l’Occidente per aver cercato di contenere la Russia. Nel momento in cui ci avviciniamo al nuovo anno, ha affermato, «c’è chi sta cercando di cancellare la nostra gloriosa storia e le nostre grandi conquiste, di demolire i monumenti ai vincitori del fascismo, di mettere i criminali di guerra su un piedistallo, di cancellare e dissacrare tutto ciò che è russo». Ciononostante, ha concluso, la «vittoria, come il nuovo anno, è inevitabile».

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