Ventimiglia, il bimbo picchiato continua a star meglio: «Ora è cosciente e respira autonomamente»

In netta ripresa il bambino di sei anni picchiato dal compagno della nonna. Già dalla scorsa domenica, il piccolo era tornato a interagire con suo padre

Prosegue il miglioramento delle condizioni di salute di Ryan, il bambino di sei anni di Ventimiglia ricoverato all’ospedale Gaslini di Genova dallo scorso 19 dicembre dopo essere stato picchiato dal compagno di sua nonna. Adesso il piccolo respira autonomamente, ha reso noto la direzione sanitaria dell’ospedale anche se rimane ricoverato in terapia intensiva per «monitoraggio» con sedazione ridotta rispetto all’inizio. Il bambino, inoltre, è cosciente e orientato, ovvero si districa in maniera normale sia nelle distanze temporali che in quelle spaziali. Già l’1 gennaio, al piccolo era stato tolto il drenaggio polmonare e aveva abbracciato il padre, chiedendo poi della madre e del fratello. Poco dopo era emerso un trauma alla testa che non era stato identificato prima.


La vicenda

Sulla dinamica degli eventi non c’è ancora chiarezza completa ma ad aggredire il bambino è stato il compagno di sua nonna, un uomo 75enne. Luigi C. – così è noto l’individuo – si è costituito dopo alcuni giorni dal fatto. Alle forze dell’ordine ha ammesso di aver picchiato Ryan quando lui si rifiutava di obbedirgli, e per questo è indagato per lesioni gravissime. Nello specifico, Luigi C. stava sistemando dei mobili e il bimbo «non lo lasciava lavorare», ha dichiarato. È stato quello il momento in cui, per sua stessa ammissione, Luigi ha perso la testa colpendo il nipote della sua compagna con un calcio e poi con un bastone. Il bambino era arrivato in ospedale in stato di semincoscienza e in pericolo di vita.


Leggi anche: