Riparte la Serie A, tornano gli ululati razzisti: il caso vergognoso in Lecce-Lazio

La gara ha rischiato di essere sospesa più volte, dopo che dagli spalti dei tifosi ospiti sono partiti ululati e cori razzisti contro i due giocatori del Lecce di origine africana

Con la ripresa del campionato di Serie A sono tornati anche episodi vergognosi come quelli avvenuti allo stadio Via del Mare tra Lecce e Lazio, dove a ogni tocco di palla del leccese Banda sono partiti ululati razzisti dallo spicchio di tifosi laziali nei confronti del giocatore. Già alla fine del primo tempo, chiuso in vantaggio per i laziali con un gol di Immobile, l’arbitro Marinelli avrebbe avvertito le due squadre negli spogliatoi che avrebbe interrotto la gara al successivo episodio, come hanno raccontato su DAZN. E nella ripresa poco e niente è cambiato, con gli ululati che hanno colpito anche il leccese Umtiti. Nonostante gli avvertimenti dello speaker che ha più volte richiamato il rischio di sospensione della gara, gli ululati sono tornati al 67′, con Umtiti che ha reagito con evidente desolazione allargando le braccia davanti al tecnico Baroni, che ha cercato di incitarlo invitandolo ad andare oltre: «Tu vai avanti, gioca, gioca!!!». Intanto l’arbitro ha deciso di sospendere per un minuto la gara, mentre gli ululati venivano sovrastati dagli applausi della maggioranza dei tifosi. Dopo il pareggio di Strefezza al 57′, il Lecce ha chiuso la gara vincendo 2-1 con una rete firmata da Lorenzo Colombo al 71′ che ha esultato mettendosi la mano all’orecchio e portando a casa tre punti preziosissimi in chiave salvezza: la più efficace risposta all’idiozia. «Noi siamo orgogliosi di avere nel nostro gruppo giocatori come Banda e Umtiti – ha detto a Sky Sport l’allenatore Baroni – Sono cose che tolgono spazio allo spettacolo e mortificano tutti noi che siamo in campo a lavorare». A fine partita Umtiti è apparso scosso e provato, uscito dal campo in lacrime.


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