Sgarbi e le polemiche su Kevin Spacey premiato a Torino: «Sempre assolto dalle accuse di stupro, la comunità gay si schieri con lui»

Il Museo del Cinema vuole assegnargli la Stella della Mole

Nel novembre scorso Kevin Spacey è stato assolto nella causa civile intentata nei suoi confronti da Anthony Rapp. L’attore aveva accusato il collega di molestie subite quando era ancora adolescente. Nel Regno Unito Spacey è a processo per altri 12 capi d’accusa. Si tratta di violenze sessuali ai danni di quattro uomini presuntamente avvenute tra 2001 e 2013. Si è dichiarato non colpevole. Il Museo del Cinema di Torino ha deciso di assegnargli il premio Stella della Mole. Scatenando però nuove polemiche sulle accuse nei confronti di Spacey. «Sono anni che si parla, con ironia ma anche dolore, della necessità di separare l’uomo dall’artista. È un alibi se si hanno oltre dieci accuse ma l’aura di successo che emana Spacey sembra valere di più del capire se abbia avuto o meno dei comportamenti violenti», spiega oggi a Repubblica Federica Rosin, attivista di Non Una di Meno Torino.


Alla premiazione, in programma per lunedì, sarà presente anche il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Il quale oggi in un’intervista a La Stampa dice che Spacey è la vera vittima della vicenda: «A causa di quello che è successo ha perso contratti, ha subito un lungo periodo di interruzione professionale, persino ruoli che aveva già recitato sono stati girati nuovamente per poterlo eliminare da un film. Tutto questo a fronte dell’accusa di essere un maniaco sessuale, cosa che nessun tribunale ha mai giudicato vera». Sgarbi dice che non sa se sarà a Torino lunedì per la premiazione, anche se l’ha promesso al presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo. Perché si sente «messo in mezzo come uomo di governo e intimidito per qualcosa che ritengo giusto».


E sostiene che il #meetoo non c’entri nulla «perché qui stiamo parlando di due maschi. E non è che in cambio della propria disponibilità sessuale l’accusatore volesse una parte in un film di Spacey, non c’era servitù di potere per fare carriera. Questo cambia di molto le cose. E i quesiti che questa vicenda apre sono tanti». Per questo «bisogna difendere Kevin Spacey da questi attacchi. È intollerabile che il mondo omofobico lo prenda come pietra dello scandalo. Invoco tutta la comunità omosessuale affinché prenda posizione a suo favore».

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