Germania, scontri tra ecologisti e polizia. Alla manifestazione di Lützerath anche Greta Thunberg: «Quello che accade qui non resta qui» – Il video

Almeno diecimila i manifestanti presenti che protestano contro lo sgombero della cittadina e l’estrazione di carbone

«Voi siete la dimostrazione che i cambiamenti non arriveranno da coloro che stanno al potere, dai governi o dalle imprese, dai cosiddetti leader. No, i leader sono qui. Sono le persone che siedono nelle case sugli alberi e che già da anni difendono Lützerath», ha detto Greta Thunberg, prendendo la parola durante la manifestazione in corso in Germania contro l’estrazione del carbone nel borgo di Lützerath, nel Land del Nordreno-Vestfalia. «Lützerath è ancora qui, e finché il carbone resterà sotto terra, questa lotta non sarà finita. Quello che accade qui non resta qui», ha aggiunto, accusando la Germania di avere «enormi responsabilità» in quanto «uno dei Paesi più inquinanti del mondo».


Fin da questa mattina, a Lützerath in Germania, è in corso una manifestazione contro contro le operazioni di sgombero, in corso da due giorni, nel borgo occupato dagli attivisti, che vogliono impedire le estrazioni di carbone del colosso energetico Rwe. Il villaggio è stato abbandonato dai residenti nel corso degli anni ma occupato dagli attivisti che hanno preso possesso di capannoni e costruito case sugli alberi. Nel corso della giornata ci sono stati scontri anche violenti, ma secondo il portavoce della polizia di Aquisgrana, Dietmar Bruening, la responsabilità ricade su frange violente di black bloc estranee al movimento ambientalista. Secondo Bruening, «non sono gli attivisti del clima a lanciare razzi contro la polizia». Le forze dell’ordine hanno stimato circa 10mila manifestanti presenti.

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