La storia della scrittrice che finse il suicidio due anni fa. Resuscitata sui social, fan furiosi: «Morta per farsi pubblicità»

La storia di Susan Meachen, autrice di romanzi rosa che nel 2020 aveva finto di essersi uccisa incassando la colletta dei fan per il funerale

Aveva finto la propria morte, incassando la colletta dei fan per il funerale, e ora rivela che era tutta una menzogna. È la storia di Susan Meachen, scrittrice americana di romanzi rosa che a settembre 2020 aveva finto di essersi suicidata pubblicando un post su Facebook a firma della figlia in cui veniva spiegato che si era uccisa a causa del bullismo subito dai colleghi scrittori. Allora i fan, appresa la notizia, erano insorti e avevano deciso di finanziare le spese per il funerale e di contribuire all’edizione e alla promozione del suo ultimo libro. Ma non solo. In solidarietà alla collega vittima di bullismo, un gruppo di autori aveva realizzato un’antologia dedicata a lei con l’appello di «tenere il bullismo al suo posto nella narrativa». Tante opere di bene per la scrittrice, ma che si sono rivelate essere vittime di una grande fake. Meachen, infatti, è tornata in vita e ha annunciato la sua “resurrezione” sullo stesso gruppo Facebook del passato.


L’annuncio della resurrezione: «Che il divertimento abbia inizio»

«Ho pensato a come farlo un milione di volte e ancora non sono sicura se sia giusto o meno», ha premesso la scrittrice. «Ci saranno tonnellate di domande. Ora sono in un buon posto e spero di poter scrivere di nuovo. Che il divertimento abbia inizio», ha aggiunto, lasciando i fan interdetti. Nel post in questione ha poi spiegato che a diffondere la notizia della sua morte era stata la famiglia dopo che era sopravvissuta a un tentativo di suicidio. «Hanno fatto ciò che pensavano fosse meglio per me», ha commentato. Ma questo ritorno in auge della scrittrice di novelle rosa a sfondo sentimentale ha provocato lo sdegno dei suoi lettori che si sono sentiti ingannati e presi in giro. In molti ritengono, infatti, che abbia sfruttato la bufala del suicidio solo per farsi pubblicità. Inoltre, alcuni hanno scoperto che Meachen, nel suo periodo in cui risultava defunta, aveva caricato alcuni video su TikTok. Un agente di polizia che segue la vicenda ha scritto su Facebook: «Scusatemi ma ora vado a sbronzarmi in memoria di colleghi e amici che si sono davvero suicidati».


Chi è Susan Meachen

Susan Meachen è entrata nella scena letteraria nel 2017 e ha pubblicato una dozzina di romanzi e novelle su Amazon. Alcuni dei titoli sono Stolen Moments, Smokey Mtn Love e Chance Encounter. La scrittrice ha iniziato ad avere una cerchia di fan soprattutto dopo la creazione del gruppo Facebook intitolato The Ward. Il giorno in cui annunciò la sua morte erano circa 700 i membri del gruppo che fecero poi circolare la notizia il più possibile. Nei due anni successivi alla morte, i canali social di Meachen continuavano ad essere attivi pubblicando sporadicamente dei post, che venivano però firmati da altri membri della famiglia. E ora la rivelazione.

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