Il trucchetto da nerd di Ranieri, perché l’allenatore più anziano tra Serie A e B parla all’orologio durante la partita

All’esordio da nuovo allenatore dei sardi, Ranieri ha battuto il Como per 2 a 0

Spesso si vedono gli allenatori delle squadre di calcio confabulare con i loro collaboratori, magari coprendosi la bocca con la mano per evitare che qualcuno possa leggere il labiale ingrandendo le riprese. Appena tornato a Cagliari, per la prima volta dal 1991, Claudio Ranieri, si è distinto anche perché conversa non con i suoi assistenti umani, ma con il suo orologio. Nella partita di Serie B contro il Como lo si è visto molte volte sollevare il polso e parlare con il suo smartwatch. Non gli è servito, però, per indicare a Leonardo Pavoletti e Paulo Azzi i movimenti che hanno portato ai due gol che hanno consegnato la vittoria ai sardi. Sir Claudio, autore del miracolo del Leicester, che allenato da lui ha vinto la Premier League dopo aver scampato di un soffio la retrocessione l’anno prima, stava semplicemente prendendo appunti. L’orologio li registra e poi li invia al telefono, dove l’allenatore può riascoltarli in tutta calma. «Registro tutto per potermi ricordare i momenti importanti da riguardare dopo la partita. C’è chi scrive, io registro così posso continuare a seguire con lo sguardo l’incontro», ha dichiarato nel post partita Ranieri parlando della sua particolare abitudine.


Il ritorno a Cagliari

Forse è questo il trucco per riuscire, da allenatore più anziano tra Serie A e B, a 71 anni compiuti, a mantenersi competitivo nel calcio di oggi. Dopo aver allenato squadre del calibro di Chelsea, Juventus e Inter, Ranieri è tornato in Sardegna per riportare i rossoblù in Serie A dopo l’addio di Liverani e la retrocessione dello scorso anno. L’esordio è stato positivo e ora il Cagliari è sesto in classifica. Si vedrà se gli appunti torneranno utili per divincolarsi dalla serie cadetta.


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