Il caso dell’opuscolo antistupro che invitava le ragazze a «non provocare»: licenziato l’assessore di Cividale, ritirate le copie dalle scuole

La pubblicazione, finanziata anche dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, suggeriva alle studentesse di evitare abbigliamento vistoso o atteggiamenti equivoci

L’opuscolo con i controversi consigli alle ragazze per evitare pericoli come la violenza sessuale sarà ritirato a Cividale del Friuli, dove la sindaca Daniela Bernardi ha deciso di licenziare l’assessore alle Pari opportunità dopo le polemiche e la protesta degli studenti. Sono stati gli stessi ragazzi del Movimento studentesco per il futuro a confermare le decisioni prese oggi 19 gennaio dalla sindaca, dopo una riunione nel palazzo comunale del paese in provincia di Udine. Finanziata anche dalla Regione Friuli-Venezia Giulia guidata da Massimiliano Fedriga, la pubblicazione intitolata Prevenire le aggressioni, combattere la violenza era stata distribuita nelle scuole, dove le studentesse avevano protestato per quelle indicazioni che sembravano più delle accuse preventive: «Evitate di indossare oggetti di valore – si leggeva nell’opuscolo – ricordate che l’aggressore osserva e seleziona le vittime anche sulla base di alcuni particolari, come gioielli e l’abbigliamento eccessivamente elegante e vistoso»


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