Usa, perquisita la casa di Joe Biden: trovati sei nuovi documenti classificati

L’indagine del Dipartimento di Giustizia Usa: i documenti risalgono al periodo in cui Biden era senatore e poi vicepresidente Usa sotto la guida di Barack Obama

Gli uomini del Dipartimento di Giustizia Usa hanno perquisito la casa del presidente Joe Biden a Wilmington, in Delaware, e hanno trovato altri sei documenti classificati. Lo hanno riferito nella tarda serata di sabato gli avvocati del presidente, precisando che alcune delle carte risalgono al periodo in cui Biden era vicepresidente Usa sotto la guida di Barack Obama (tra il 2009 e il 2017), altre all’epoca precedente in cui era un “semplice” senatore (Biden ha rappresentato il Delaware al Senato Usa per 36 anni, dal 1973 al 2009, prima di salire alla Casa Bianca). La perquisizione della casa di Wilmington di Biden si è svolta nella giornata di sabato ed è durata quasi 12 ore, alla presenza dei legali del presidente, ha riferito ancora il suo avvocato personale, Bob Bauer. Biden stesso, che si trova questo weekend nel suo Delaware, ma nella casa al mare di Rehoboth Beach, ha agevolato l’accesso degli uomini del Dipartimento «affinché potesse condurre la perquisizione dell’intera casa per verificare l’esistenza di eventuale materiale classificato e documenti del periodo da vicepresidente». Nel corso della perquisizione, oltre ai documenti classificati, sono stati prelevati anche appunti scritti a mano durante gli anni della sua vicepresidenza. Nelle scorse settimane altri documenti classificati erano già stati trovati nella stessa casa e nel suo ufficio privato di Washington presso un think-tank di area democratica. Non è noto al momento il contenuto di alcuno dei documenti trovati, ma la localizzazione di documenti classificati in residenze e uffici privati di Biden ha già scatenato nelle scorse settimane l’offensiva politica dei repubblicani contro il residente, che ha festeggiato in questi giorni i due anni dall’insediamento alla Casa Bianca.


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