Dietrofront di Murdoch sulla maxi-fusione di Fox e News: rinviata la sfida ai colossi dello streaming

Dopo la reazione “tiepida” degli azionisti, la famiglia Murdoch ha deciso di ritirare il piano di fusione. Almeno per ora

Il piano di Rupert Murdoch di rifondere in un unico colosso dell’informazione le due società Fox Corp e News Corp sembra destinato a non andare in porto. La reazione degli azionisti alla proposta dell’imprenditore australiano sarebbe stata troppo tiepida, riportano i media americani, al punto da frenare il progetto della famiglia Murduch, azionisti di maggioranza, che nel 2013 avevano deciso di dividere le due realtà in due diverse società. Nelle lettere inviate ai consigli di amministrazione di Fox Corp e News Corp, Rupert e il figlio Lachlan Murdoch, dirigente in entrambe le società, hanno spiegato che la fusione «non è una soluzione ottimale per gli azionisti in questo momento». Lo scorso ottobre, Murdoch aveva avviato una fase esplorativa del piano, affidando l’incarico a comitati speciali di entrambe le parti. Il progetto prevedeva di potenziare il gruppo editoriale, mettendo in combinazione le potenzialità del network di Fox, Fox News Channel e Fox Sports con la casa editrice Harper Collins, quella finanziaria Dow Jones & Co e altre partecipazioni di giornali sparsi per il mondo.


Ma neanche mettendo insieme tutte le risorse a disposizione, il gruppo avrebbe raggiunto le dimensioni necessarie per sfidare i grandi gruppi che oggi mettono sotto pressione le società di Murdoch, da Netflix ad Amazon. Pesano le cessioni fatte negli anni, come ad esempio quelle da Fox alla Disney nel 2017 e altre vendite che hanno fatto perdere soprattutto infrastrutture via cavo all’universo Murdoch. D’altra parte, spiegano gli analisti, i colossi tecnologici come Apple e Amazon oggi possono distribuire contenuti digitali in tutto il mondo, senza limiti dettati da cavi o ripetitori Tv. Una sfida che al momento pare solo rimandata. In una lettera ai dipendenti della Fox, Lachlan Murdoch ha assicurato che mantenere separate le società «non avrà alcun impatto sulle nostre operazioni o priorità strategiche in Fox». Insomma nessuna cessione per ora, ma solo una onorevole ritirata in attesa di un nuovo piano d’attacco.


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