Decreto Ong, screzi nella maggioranza: Fratelli d’Italia e Forza Italia bloccano gli emendamenti della Lega

Il partito di Salvini puntava a ripristinare, nel dibattito in commissione, alcune norme contenute nei decreti Sicurezza del governo Conte uno

Un’altra piccola crepa nella coalizione del centrodestra si è aperta oggi, 25 gennaio, nelle commissioni Affari costituzionali e Trasporti della Camera. All’esame dei componenti, gli emendamenti presentati dai partiti al cosiddetto decreto Ong. La Lega ne ha presentati 14 con l’obiettivo di ripristinare alcune norme contenute nei decreti Sicurezza, a firma Salvini, approvati durante il primo governo Conte. Le opposizioni sono insorte: «Abbiamo chiesto di dichiarare inammissibili quegli emendamenti che vanno oltre il perimetro del decreto e che non hanno i requisiti di necessità e urgenza», ha spiegato il deputato del Partito democratico Roberto Morassut. I presidenti delle commissioni, Nazaro Pagano di Forza Italia e Salvatore Deidda di Fratelli d’Italia, hanno dato ragione al centrosinistra, dichiarando inammissibili gli emendamenti dei compagni di governo per estraneità di materia.


«Sarebbe curioso se i nostri alleati si mettessero contro emendamenti che riguardano la gestione del flusso dei migranti, in un provvedimento che si occupa proprio di migranti», aveva detto il capogruppo della Lega in commissione Affari costituzionali, Igor Iezzi. E invece, sia il forzista Pagano – «non ci sono le condizioni di ammetterli», ha detto – sia il meloniano Deidda hanno stroncato l’iniziativa del Carroccio. «Bisogna capire il clima parlamentare – ha motivato un big di FdI all’Agi -. In certi momenti e su certi argomenti è sbagliato forzare la mano. La Lega dovrebbe capirlo». Le tensioni nella maggioranza potrebbero portare il partito di Salvini a presentare ricorso sull’innamissibilità: c’è tempo fino alle 18 di oggi. «Quanto sta avvenendo è gravissimo, perché le ammissibilità non possono sottostare a ragionamenti politici», ha dichiarato poi Iezzi all’Adnkronos.


«Le opposizioni, a quanto pare, avrebbero scritto ai presidenti di commissione, in una sorta di ricorso preventivo mai visto prima d’ora, intimando loro di rendere inammissibili alcuni emendamenti presentati dalla Lega al decreto Ong – aveva dichiarato Iezzi in mattinata, auspicando nel sostegno, che non c’è stato, di FI e FdI -. L’assurdo è che così facendo stanno chiedendo l’inammissibilità di una parte dei loro stessi emendamenti speculari ai nostri. Cose mai viste, giustificate solo dalla voglia di impedire alla Lega di porre fine al business dell’immigrazione. Sono sicuro che i presidenti tuteleranno il diritto di tutti di intervenire». Il deputato Riccardo Magi, presidente di +Europa, ha esultato per lo stop di forzisti e meloniani: «La Lega ha tentato un blitz per riscrivere la normativa sui permessi di soggiorno, sulla protezione speciale, sul trattenimento nei centri per il rimpatrio e su altre materie attraverso emendamenti totalmente estranei all’oggetto del provvedimento ossia il salvataggio in mare. Il tentativo evidente era quello di riesumare i decreti Salvini».

«Per il momento è fallito perché i presidenti delle due commissioni – ha proseguito Magi – hanno dichiarato inammissibili quegli emendamenti con una pronuncia che non lascia spazio a contestazioni perché si rifà alle pronunce della Corte costituzionale e al Regolamento della Camera. Quegli emendamenti non potranno essere riammessi all’esito dei ricorsi, saremmo di fronte a un atto abnorme e totalmente discrezionale», ha concluso. Filiberto Zaratti, capogruppo di Alleanza verdi e sinistra nella commissione Affari costituzionali, ha aggiunto: «È stata una forzatura inutile sul piano procedurale oltre che odiosa per il tentativo di ridisegnare in senso restrittivo le norme in materia di immigrazione, in particolare quelle sui ricongiungimenti. Siamo soddisfatti che gli emendamenti siano stati dichiarati inammissibili come noi sostenevamo dal primo momento».

La Lega presenta ricorso: «Siamo stupiti di Fratelli d’Italia e Forza Italia»

«Ovviamente faremo ricorso: i cittadini hanno votato il centrodestra per fermare il business dell’immigrazione». Dopo che si è diffusa la notizia del blocco agli emendamenti, Iezzi è tornato a dichiarare contro gli alleati di governo, definendosi «stupito dalla decisione di Fi e FdI. Nel merito, gli emendamenti erano perfettamente attinenti all’argomento, visto che avevano a che fare con la gestione dei flussi migratori e andavano a modificare lo stesso testo di legge modificato dal decreto Ong. Non vorremmo – ha concluso – che avessero prevalso logiche politiche».

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