Roberto Saviano: «Il decreto Ong? Il governo di estrema destra non vuole avere testimoni nel Mediterraneo»

Lo scrittore: l’Italia ritiri l’ambasciatore in Iran, anche in Europa libertà a rischio

Lo scrittore Roberto Saviano parla oggi in un’intervista a La Stampa della rivoluzione in Iran e della situazione italiana. E sostiene che anche in Europa le libertà sono a rischio: ««L’Europa non sta facendo abbastanza. C’è una condivisa presa di coscienza da parte della società civile e politica. Ma ora bisogna sabotare l’economia iraniana. Senza alcun dubbio l’Italia deve ritirare l’ambasciatore subito e interrompere le relazioni economiche con l’Iran. Bisogna agire. Non basta dare solidarietà, che è un atto importante ma morale. Serve un atto vero che trasformi la realtà, non solo la coscienza». Ma per lo scrittore anche nel Vecchio Continente le libertà vengono soppresse in nome della sicurezza e del vantaggio economico. Come succede in Italia per le Ong: «Piantedosi si trova schiacciato da Salvini, che l’ha costruito e voluto mettere lì. Ma è chiaramente un ruolo che gli sta stretto e gli sta dando anche fastidio. Sa che non può comportarsi in maniera maldestra come si è comportato Salvini. Dopodiché l’obiettivo vero di questa legge è non avere testimoni nel Mediterraneo. Non c’entra nulla far rispettare il diritto internazionale come sostiene Meloni. Mentendo».


Secondo Saviano la premier «ha chiamato “traghetti” le Ong che sono ambulanze del mare, che salvano vite, e che tra l’altro agiscono sempre dopo aver avvertito la Guardia Costiera. Nessuna inchiesta ha mai dimostrato contatti tra trafficanti e Ong. È una battaglia ideologica per confondere il dibattito politico. Tanto è vero che quando si parla di redistribuzione dei migranti sono proprio gli alleati di Meloni e Salvini che non la vogliono. Si oppongono i polacchi, la destra ungherese. Non vogliono che il problema sia affrontato dall’Europa. Vogliono che ricada solo sull’Italia. Il decreto del governo di estrema destra, ribadisco estrema destra, inutile fingere di chiamarla in altro modo, vuole semplicemente non avere testimoni nel Mediterraneo».


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